L’impegno dell’Associazione Antica Pieve e di alcuni privati contro le malattie rare

Nel corso della serata di mercoledì 9 ottobre 2019 sono stati consegnati 1.000 euro all’Associazione Voce all’autismo onlus.

L’iniziativa benefica, che si è svolta presso la sala “Fausto Gramellini”, sede del Comitato di quartiere di Pieveacquedotto, ha avuto come protagonisti Alessandra Artusi e Manuela Asioli, promotrici della raccolta fondi, Claudio Guidi ( presidente dell’Associazione Antica Pieve) e Gabriele Zelli che hanno contribuito personalmente e come gruppo al raggiungimento della cifra donata.
Alessandra Artusi e Manuela Asioli hanno raccontato di come è maturata l’idea di promuovere un mercatino a scopo benefico, in particolare di bigiotteria, a partire dalla proposta di riutilizzare dei bijoux vintage fatta da una conoscente.
Alessandra ha ricordato che pensò all’ipotesi di “vendere questi oggetti per beneficenza, memore delle tante iniziative promosse da varie associazioni, enti, gruppi che allestiscono banchi vendita di oggetti e vestiario vintage per devolvere poi il ricavato alle più svariate cause. Così interpellai la mia amica Manuela Asioli, che sapevo più esperta di me in materia e partecipe più volte a queste iniziative, che subito appoggiò la mia idea.
Proprio in quel periodo – ha continuato a raccontare Alessandra Artusi – stavamo collaborando con l’Associazione Culturale Antica Pieve per l’evento “Antica Pieve Estate in Musica 2019”, così pensammo di partecipare affiancandoci col nostro banchetto al mercatino degli Artigiani Creativi che espongono i loro lavori nel giardino della Pieve di Santa Maria in Acquedotto durante i concerti estivi. A iniziativa avviata mi furono consegnati altri bijoux ed io li riposi tutti in una scatola pronti per la prima occasione ai concerti estivi. Non avevamo ancora deciso a chi assegnare l’ipotetico ricavato di queste vendite;, poichè ci sono tante associazioni bisognose certamente non avremmo fatto fatica a trovarne una. Poi una delle signore che mi aveva regalato della bigiotteria, chiacchierando con me, accennò a suo nipote affetto da autismo e a sua nuora che faceva parte dell’Associazione “Voce all’autismo onlus” e si adoperava per aiutare altre mamme che affrontavano come lei questa faticosa quotidiana realtà. Fu allora che pensai: “Ecco, questo è un segno! Una spirale di amore che si apre e si chiude. Lei ci ha donato cose sue per aderire a una buona causa e noi ora giriamo questo dono ad una associazione poco conosciuta che in questo momento ha bisogno sia di visibilità sia di aiuti economici concreti.”
La vendita del mercatino estivo ha fruttato 400 euro, somma che è stata raddoppiata dall’Associazione Antica Pieve e che è stata ulteriormente implementata da Claudio Guidi e da Gabriele Zelli.
Gli interessati consapevoli dell’entità modesta della cifra donata hanno però sottolineato l’importanza di organizzare momenti pubblici per diffondere la conoscenza delle malattie rare e della necessità che questo problema venga affrontato non dalla singola famiglia colpita ma dalla collettività nel suo complesso.
È per questo che è stata apprezzata la presenza di Paolo Zoffoli, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità della Regione Emilia-Romagna.
Durante la serata Silvia Casali, presidente dell’Associazione Voce all’autismo onlus (voceallautismo@gmail.com; 3895762084), ha illustrato le attività che l’organizzazione, da Cesena dove ha sede, opera a livello provinciale allo scopo di dare supporto e tutelare le famiglie accomunate dal desiderio di un futuro dignitoso e quanto più autonomo possibile per i loro figli. L’associazione si impegna a creare progetti per promuovere la diagnosi precoce, una maggiore interazione sociale e favorire il trattamento riabilitativo e specializzato, collaborando con altre associazioni emiliano-romagnole, le scuole e soprattutto con le Ausl e i servizi che hanno in carico le persone autistiche. Una buona rete di collaborazioni e sinergie territoriali si sta rivelando importante per conseguire gli obiettivi associativi.
“Nei tre anni di vita dell’Associazione- ha ricordato la presidente Canali – abbiamo avviato relazioni con i nostri interlocutori e promosso varie iniziative, per allargare la base sociale, ma molto deve essere ancora fatto. Soprattutto è necessario informare sull’operato di “Voce all’autismo” e avere opportunità pubbliche, come quella di Pieveacquedotto, per poter far conoscere i nostri progetti a tutti i cittadini e far sapere alle famiglie interessate che possono contare su una struttura organizzata che può avanzare in modo concreto progetti per la ricerca scientifica, per terapie più adeguate e per un’assistenza migliore”.
Al termine dell’incontro Marco Bilancioni, in rappresentanza dell’Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann (www.aibws.org; 3453121850; info@aibws.org), ha illustrato le caratteristiche di questa malattia rara che può essere caratterizzata da eccesso di crescita, ingrossamento della lingua (macroglossia) e difetti della parete addominale (come ernia ombelicale oppure onfalocele, la protrusione dell’intestino al di fuori dell’ombelico). I bambini colpiti possono presentare anche altri sintomi, come ingrossamento degli organi, ipoglicemia neonatale o macchie rossastre sulla cute, oltre che un aumentato rischio di tumori pediatrici, come il tumore di Wilms. La frequenza è di un caso ogni 13.000 nati.
Bilancioni ha raccontato ai presenti l’attività dell’Associazione Aibws Onlus, costituita nel 2004 con lo scopo primario del mutuo sostegno tra le famiglie con soggetti affetti, per non sentirsi soli, per capire, per sapere e incrementare, condividere e divulgare le conoscenze sulla malattia.
“Oggi Aibws Onlus lavora e si impegna, ha sottolineato Bilancioni, affinché i pazienti di tutto il territorio nazionale siano tutelati e abbiano a disposizione un protocollo clinico-diagnostico unitario, redatto dal Comitato Scientifico dell’Associazione. Per fare questo occorre effettuare più ricerche, avere diagnosi precoci e terapie adeguate, ed è per questo che l’associazione raccoglie fondi da destinare a questo scopo”.
Diversi dei presenti si sono impegnati in tal senso assicurando che verranno organizzati altri momenti di informazione sulle malattie rare, sulle associazioni che le combattono e di fare il possibile per sostenerle finanziariamente, soprattutto di adoperarsi per stimolare donazioni per la ricerca scientifica.

Nella foto un momento della donazione. Da sinistra Brunella Rossi, Gabriele Zelli, Silvia Casali, Cesare Bartoletti, Claudio Guidi, Alessandra Artusi, Manuela Asioli

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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