Il Pri pressa Rossi

Motivo del contendere la mensa: è un'idea dei repubblicani studiata per le nuove povertà

Il Pri non molla e continua a pressare il centrodestra e il candidato Andrea Rossi. Motivo del contendere la mensa, Idea lanciata da Lattuca, ma proposta dal Pri. La nota di Romano Fabbri.

Quando proponiamo una mensa aperta a tutti , ma non gratuita, noi repubblicani parliamo di persone che non avrebbero mai pensato di finire in strada, persone che vendono tutto, resistono un paio di anni e poi, finiscono per strada. Parliamo di commercianti che con la liberalizzazione delle licenze senza una adeguata rete di protezione dopo anni di sacrifici sono costretti a chiudere dopo aver dilapidato ogni risorsa si ritrovano in mezzo a una strada; ex professionisti con studi ben avviati che con la crisi edilizia si sono trovati a dover fare fronte a spese con crediti mai incassati; di imprenditori falliti che per la legge di stabilità non hanno incassato in tempi ragionevoli crediti dallo Stato; di separati con figli a carico, dei tanti giovani che per andare avanti devono tornare indietro: più di un giovane su dieci dopo aver impegnato risorse per la start up in cui credeva ma non decollata è costretto a tornare a casa ; agli azionisti e obbligazionisti mal consigliati che con il fallimento di grandi aziende e di banche si ritrovano sul lastrico; tirocinanti , geomteri, architetti, ingegneri, giornalisti, precari costretti ad operare  con rimborsi ridicoli se paragonati al tipo di prestazione fornita.

Bisogna pensare ora un sistema sociale che sia in grado di affrancarsi dal concetto di carità e diventi un sereno accompagnamento di chi si trova nel bisogno , sempre esercitando i diritti che si devono ad un concittadino.


Alcuni componenti del gruppo dal quale è partita l’idea della mensa

Leggo e riporto fedelmente che la gentile signora Celletti autorevole esponente della Lega liquida la necessità di un nuovo welfare : “..  il progetto migliore è quello di ascoltare la necessità di chi gestisce queste attività e rispondere alle esigenze”.. “..Il rischio concreto potrebbe essere quello di radunare in questa sorta di mensa tutti gli sbandati del circondario cesenate.” Vale a dire tutto va bene cosi com’è oggi strutturato il welfare rafforzando il concetto di stampo antico con una consistente iniezione di paura del diverso “ .

Può anche darsi che sia la formula per fare il pieno dei voti ma sarebbe interessante sapere se la pensa allo stesso modo   chi , se vince, deve poi governare queste situazioni ovvero il suo candidato sindaco Andrea Rossi .

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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