Grazie Cesena

Il sindaco ringrazia tutti quelli che hanno reso possibile la stupenda serata di sabato

Una serata, quella di sabato, bella e riuscita. E Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, ringrazia chi ha lavorato per ottenere il risultato.

Non so quante migliaia di persone abbiano frequentato il centro di Cesena sabato 16 giugno. Ed anzi credo che forse andrebbero misurate in decine di migliaia, poiché i primi camminatori della “Notturna di San Giovanni” hanno approcciato le strade della nostra principale corsa podistica sin dalle 17,00 e gli ultimi spettatori di “Vetrine di musica” se ne sono andati a notte inoltrata.


So però a chi si deve tutto il merito di una serata straordinaria per numeri, emozioni, serenità: ai volontari dell’Endas Cesena che (coordinati dal sorriso immancabile ma anche deciso del Presidente Valtiero Sama e dell’Avvocato Franco Fabbri e dalla forza di tanti che mettono per una giornata la propria passione per la corsa nel cassetto e si trasformano in ottimi organizzatori di eventi) hanno allestito una edizione perfetta della corsa podistica più prestigiosa della Romagna, lavorando sin dal pomeriggio per organizzare l’area di partenza e quella d’arrivo, e che poi si sono subito rimboccati le maniche per restituire al centro la sua immagine usuale; a “Zona A” (l’organismo che per conto di Comune, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna, si occupa dell’animazione e della promozione del nostro centro storico) che, con la collaborazione operativa de “L’Accento”, ha messo in campo una serie di eventi che hanno fatto da cornice alla “San Giovanni”, attirando in centro storico una quantità di persone inaspettata, che ha riempito non solo una bellissima Piazza della Libertà, ma anche ogni angolo caratterizzato da intrattenimenti musicali di qualità e rivolti a tutti; alle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia municipale) che sono state protagoniste di un controllo attento ma non invadente del centro, nel corso di una serata che le nuove norme sulla sicurezza – quelle imposte a tutti dopo i tragici fatti di Piazza San Carlo a Torino, di giusto un anno fa -, definiva da “bollino rosso” e che invece per noi è stata, anche per merito loro (oltre che grazie ad interventi di razionalizzazione ben organizzati), semplicemente indimenticabile. Ed in questo lo zampino positivo del Capitano dei Carabinieri Di Benedetto, del primo Dirigente del Commissariato Di Munno, del Comandante della Polizia municipale Colloredo e dei collaboratori, si è notato.

A Cesena le cose vanno così: tendiamo a non esaltarci mai troppo, ma quando serve, la nostra città sa garantire la presenza di decine di donne e di uomini pronti a rimboccarsi le maniche per il semplice gusto di esserci e di contribuire a quei momenti che ci lasciano sulle labbra il sorriso di chi è consapevole di appartenere ad una comunità non usuale. Di quelle che ancora sanno sostituire la paura che caratterizza molta parte d’Italia, con la gioia di fare e di esserci. Grazie Cesena.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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