L’esaltazione del prima

Il post che il giornalista Gian Paolo Castagnoli ha pubblicato nella sua pagina Facebook

La storia dovrebbe essere maestra vita. Questo il senso del post che Gian Paolo Castagnoli, giornalista cesenate, ha caricato nella sua pagina Facebook.

A ritroso…
Prima gli italiani: Salvini, 2018
America first: Trump, 2017
Prima gli Hutu: Rwanda, anni ’90
Prima l’Unione Sovietica: primavera di Praga, 1968
Prima i “veri” comunisti: Stalin, 1937-1953
Prima i maiali: “La fattoria degli animali” di Orwell, 1945
Prima la Germania: invasione della Polonia, 1939
Prima gli italiani non ebrei: Mussoli, leggi razziali del 1938
Prima gli ariani: nazisti, anni ’20
Prima il generale Custer: Little Big Horn, 1876
Prima i francesi (o gli anglo-prussiani): Waterloo, 1815
Prima i cristiani: crociati, medioevo
Prima i musulmani: jihad, medioevo
Prima i Romani: conquista della Gallia, 58-50 a.C.,
Prima gli Egiziani (o gli Hittiti): Qadesh, 1275 a.C.
Prima noi: contesa per una grotta nella preistoria

Dietro quei “prima” e quei “noi-loro” (che sono un milionesimo di quelli che avrei potuto scrivere) si nascondono centinaia di milioni di morti.
Mi pare che tanti lo abbiano dimenticato. Viviamo nell’epoca dell’esaltazione del “prima” e del “noi-loro”, in politica e non solo. Eppure la storia è maestra di vita. Anzi, dovrebbe esserlo, perché come scrisse qualcun altro è una maestra senza allievi. Io, però, senza volere essere maestro di niente e di nessuno e senza illudermi che serva a qualcosa, questa lista voglio e devo scriverla. Spero di non essere il solo a farlo…

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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