Possibile si spacca, è polemica a sinistra

"Mille papaveri rossi" lascia Possibile. Confluiranno nella nuova formazione che sta nascendo?

È polemica a sinistra. I componenti di Possibile di Cesena lasciano il partito. È probabile, come scrive il Corriere Romagna, che possano confluire nel nuovo partito che sta nascendo. Il primo raduno si terrà martedì prossimo al Magazzino Parallelo. Tra gli altri,  hanno già aderito Monica Donini, ex presidente dell’assemblea della Regione, e Cinzia Pagni, ex capogruppo dell’Italia dei Valori.

Intanto, però, l’interesse è concentrato su quello che sta succedendo a Possibile. Questa la nota di “Mille papaveri rossi”.

A seguito dell’autosospensione del comitato di Possibile Cesena, è stata avanzata la richiesta di togliere il simbolo dalla pagina. Dopo di che i 4 del comitato Possibile -Cesena-Forlì (di cui una tesserata a Ravenna) aprono di fatto una pagina con simbolo e  denominata Possibile  Forlì -Cesena.


Di fatto ci hanno messo in “punizione” per aver dissentito dai metodi applicati nel costituire la lista unica.
Detto ciò riteniamo di non poter restare in un partito che non garantisce e non tutela il diritto al dissenso e per questo che da oggi
Tutti gli autosospesi, ad esclusione del portavoce che aveva già dato le dimissioni e richiesto di non essere più tesserato,
taglieranno la tessera e usciranno definitivamente dal partito.
Perché non si può accettare che qualcuno sia più libero e più uguale di altri.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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