Bocciati i parcometri dove non si paga col bancomat

Sentenza del giudice di Pace di Fondi che ha applicato una norma contenuta nella legge di Stabilità. L'adeguamento doveva essere fatto entro il luglio del 2016

Sosta gratis se il parchimetro non accetta il bancomat. Lo ha deciso il giudice di pace di Fondi in provincia di Latina applicando il comma della Legge di Stabilità 2016 in base al quale dal primo luglio dello scorso anno tutti i dispositivi per il pagamento del parcheggio devono consentire agli automobilisti di usare il bancomat o la carta di credito. In sostanza i cittadini devono avere la possibilità di pagare in parcheggio anche con i sistemi elettronici, altrimenti non sono passibili di multa. A metterlo nero su bianco è stato il giudice di Fondi che nella sua sentenza del 21 febbraio ha scritto: “Gli automobilisti, in mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati”. Lo scrive “Business Insider Italia”. Tutto parte dal ricorso presentato da una giovane praticante in legge.

 

Ed ora cosa succede? Un punto interrogativo forse non è sufficiente. È fuori di dubbio che la sentenza determina un precedente importante e potrebbe cambiare lo scenario. Chi è stato  multato per lo stesso motivo potrebbe far ricorso per non pagare la sanzione anche se rischia di spendere di più dell’ammontare complessivo della multa.

 

Ma, al di là di come andrà a finire, c’è amarezza per le scelte dei Comuni. Le leggi dello Stato possono piacere o no, ma devono essere applicate e vanno rispettate. È questo il senso di quello che è detto alle persone, in tono più o meno gentile, che si lamentano perché, in qualche modo, sanzionati per una irregolarità. Discorso che non fa una piega. Nello stesso tempo però le pubbliche amministrazioni dovrebbero, a loro volta, adeguarsi alle leggi dello Stato.
Nel caso specifico è vero che ci sono moltissime alternative: pagamento con il cellulare grazie ad una app, tessere prepagate a scalare, cambiabanconote (sempre più rari). È anche possibile che siano ritenute sufficienti. Però se lo Stato stabilisce che entro una determinata data i parcometri devono dorati di uno strumento per permettere di pagare con il bancomat bisogna adeguarsi anche se ci sono delle alternative altrettanto valide. Anche per soddisfare le eventuali necessità di quella percentuale (ormai infinitesimale, ma esistente) di automobilisti che non sono particolarmente tecnologici. Del resto non si tratta di niente di impossibile visto che è possibile farlo nei parcheggi sotterranei o in quelli con la sbarra.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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