Lattuca contro Montalti, spot per il Pd

Al momento sono i nomi più avanti in una lista di quattro papabili. Una competizione fra loro due mobiliterebbe la base

C’è chi (in privato) mi ha definito fantapolitico. Chi, in pubblico (Facebook) ha bollato la notizia come chiacchiere e ha parlato di dolce carnevalesco. Queste due delle reazioni di area Pd al pezzo “Lattuca contro Montalti: che sfida”. Indico i due giovani esponenti del Pd come possibili avversari nelle primarie che fra una ventina di mesi si terranno per scegliere il candidato a sindaco del Pd.

 

L’ipotesi, a mio avviso, è tutt’altro che campata in aria. Anzi, la più probabile è stuzzicante. Se, come è logico, il candidato uscirà fra i quadri del partito, non è che i nomi del Pd possano essere tantissimi. Di sicuro Enzo Lattuca e Lia Montalti.fanno parte di una rosa molto ristretta che potrebbe essere allargata a Simona Benedetti e, al limite, a Bicio Landi.

 

Però fra questi quattro al momento i due più quotati a correre sarebbero Enzo Lattuca e Lia Montalti. Sempre che non si trovi un accordo preventivo per fare in modo che più di un candidato forte non si presenti alle primarie. Ipotesi possibile. In politica la mediazione è all’ordine del giorno. Ma, a mio avviso, sarebbe uno sbaglio.

 

Rimane il fatto che, allo stato attuale, il candidato uscirà da quella rosa di quattro, o forse sarebbe meglio dire da una rosa di tre allargata a Bicio Landi. Poi potrebbe anche succedere che di punto in bianco arrivi una nuova figura, ma è molto, molto improbabile. Un partito come il Pd non inventa dal nulla un candidato a sindaco di una città importante come Cesena e a due anni dal voto. In politica di conigli dal cilindro ne escono pochi.

 

Di sicuro (questo era il senso dell’articolo) una sfida Lattuca Montalti sarebbe molto interessante. Sono giovani, ambiziosi e capaci. Inoltre rappresentano le due principali anime del partito e mobiliterebbero la base. Per il Pd sarebbe un enorme spot. Molto più di primarie con un vincitore scontato.

Diverso, invece, il discorso se il candidato fosse un uomo di area, ma fuori dal partito. Qui, sì, siamo nel campo della fantapolitica. Un’ipotesi del genere è difficilmente percorribile. Anzi, è proprio da scartare. Sia per la volontà del partito che per il reale interesse da parte di persone in grado di ricoprire quel ruolo. Comunque, a puro esercizio dialettico, ribadisco quello che ho già scritto. A mio avviso ci sarebbero quattro persone di area Pd che potrebbero fare il sindaco. Sono (in ordine alfabetico): Pietro Bellucci, Graziano Gozi, Luca Panzavolta e Renzo Piraccini.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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