19 gennaio: presentazione del libro “Responsabilità e storia. I Paulucci di Calboli sulla scena del Novecento”

Con il prossimo centenario della fine della Grande Guerra, evento matrice del Novecento, secolo di catastrofi e innovazioni, si avvicina anche, per Forlì, quello della morte di Fulcieri Paulucci di Calboli (28 febbraio 1919), simbolo di giovinezza e di eroica dedizione, personalità unitiva come nessun’altra in una città pur divisa allora per fazioni e ideologie. Vi sono ancora oggi luoghi significativi e associazioni a lui dedicati a significare che una sua memoria è rimasta presente: essa va coltivata, con studi e ricerche, per meglio capire la filigrana di un secolo che ha trasformato la realtà italiana, romagnola, forlivese.

Fulcieri appartenne a una famiglia tra le più antiche di Romagna, che ancora tra Ottocento e Novecento espresse due diplomatici di grande rilievo: il padre, Raniero, ed il cognato, Giacomo. Attraverso tali personalità il Novecento, con la sua complessità e i suoi drammi, diviene ancora più leggibile e interpretabile, e certamente non solo per Forlì.

E’ ciò che si ripromette il libro di Giovanni Tassani, Responsabilità e storia. I Paulucci di Calboli sulla scena del Novecento (edizioni Grafikamente), che intende descrivere e interpretare, attraverso i rapporti dei Paulucci con le istituzioni, la cultura, la diplomazia internazionale, un ampio quadro di temi, problemi e contraddizioni che animarono il Novecento.

L’uscita del libro esprime, come prima tappa, una volontà progettuale, emersa in sintonia tra Comune di Forlì e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, tesa a valorizzare il patrimonio storico dei Paulucci di Calboli, in parte già presente con importanti nuclei e collezioni, di cui sono emblemi il fondo Dreyfus e le sculture di Adolfo Wildt, in parte acquisibili, come l’archivio di famiglia, che sarà donato alla città di Forlì all’interno di un articolato progetto culturale, connesso alla rifunzionalizzazione del Palazzo del Merenda, con le Collezioni Piancastelli e la Biblioteca Aurelio Saffi.

Il volume sarà presentato ufficialmente venerdì 19 gennaio alle ore 20,45 presso il Salone Comunale di Forlì (piazza Saffi): all’evento interverranno, oltre all’autore Giovanni Tassani, il sindaco di Forlì Davide Drei, l’ass. alla cultura Elisa Giovannetti, il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza, il giornalista e ricercatore storico Mario Proli, il ricercatore storico Domenico Guzzo e l’editore Gigi Mattarelli.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi". 

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