Casali in vantaggio sui 5Stelle

Al momento pare aver battuto la concorrenza con Patrignani ed essere in corsa per andare al aecondo turno. Ma diciotto mesi sono tanti e molte le variabili. A partire dal candidato dei grillini

Una lista di opposizione? Strada che non è percorribile. Non è la prima volta che ne sento parlare. Ma era e rimane un puro esercizio dialettico. In passato qualcuno aveva provato a verificare se questa possibilità aveva gambe per correre. Adesso non andiamo oltre a qualche post (nemmeno troppo gettonati) su Facebook, in particolare su “La Cesena che vorremmo”.

Una lista unica è impraticabile per tutta una serie di motivi. Innanzitutto per le distanze culturali e programmatiche. In certi casi veri e propri abissi che renderebbero molto difficile anche un apparentamento in un secondo turno che ormai è molto più di un’ipotesi.

 

In quel caso saranno due le liste che si contenderanno la possibilità di andare a ballottaggio: centrodestra e grillini.

 

Al momento il centrodestra pare in vantaggio. E sembra tenere la candidatura di Marco Casali. Secondo i rumors il suo potenziale concorrente potrebbe essere Corrado Augusto Patrignani, pasdaran (quasi ex) dei parcheggi e presidente di Confcommercio. Ma l’area di Cielle (a Cesena pesa) sembra far quadrato attorno a Casali. Dipende se resisterà. Il problema è che è partito lungo. L’area di centrodestra al momento pare col vento in poppa, trainata anche dal trend nazionale e stacca i 5Stelle che a Cesena continuano ad avere problemi. Se non altro (ma non solo) per la presenza di “Cesena siamo noi” che erode voti proprio alla lista grillina. Se Valletta e soci si assesteranno, come è possibile, fra il cinque e il sei per cento, i grillini rischieranno di restare sotto al venti.

Molto dipenderà anche dal trend nazionale e dal candidato sindaco. Si continua a fare il nome di Andrea Suzzi Barberini, imprenditore affermato e quadrato. In quelle poche frequentazioni che abbiamo avuto mi ha sempre dato l’impressione di essere un moderato. Però per lui pare aumentino gli ostacoli. L’ultimo è la residenza. Sembra che sia a Cesenatico. Non ho fatto la verifica diretta, ma ho avuto due conferme.

 

Comunque non ci sarebbe niente di male. Né dal punto di vista giuridico e tanto meno della opportunità. Non a caso l’attuale sindaco di Cesena è residente nella località rivierasca. Però le regole grilline prevedono che una persona si possa candidare solo nel Comune di residenza. Per quello che può contare (nulla), non sono d’accordo.

Però, se così fosse, sarebbe il terzo indizio. E, come insegna Agatha Christie, tre indizi fanno una prova.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.