Che succede a Cesena?

Intervento di Possibile il giorno dopo la rissa alla stazione

A Cesena che cosa sta succedendo? È  la domanda che si pone Possibile l’indomani della rossa in stazione. Uno scontro fra studenti. Questo il documento.


Leggiamo molto preoccupati di una maxi rissa fra studenti all’uscita di scuola con inseguimenti lungo le vie, le piazze, gli autobus nella zona della stazione. “Regolamento di conti”, bottiglie, sassi, forse coltelli: c’è davvero qualcosa che non va e che non ci può lasciare indifferenti!
Bombardati ogni giorno da problemi, dalla violenza e da situazioni difficili non ci meraviglia che i nostri giovani (nostri, senza distinzioni) stiano diventando lo specchio del nostro presente.

 


E la politica ha responsabilità gravissime, devastanti: negli ultimi anni si sono susseguiti governi mediocri, senza consenso e senza sostanza, creando profonde divisioni, lacerazioni, profonda disuguaglianze nella società. La crisi durissima crisi economica e sociale ha fatto il resto.

 


L’anno scorso a Cesena le cronache ci raccontavano di un caos sedi scolastiche indecente: ripartiamo da qui, fondamentale dare spazi adeguati e sicuri ai nostri ragazzi, per studiare, per crescere, per il loro percorso. Spegniamo sul nascere ogni violenza e disuguaglianza.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Facile? No. Possibile? Assolutamente.
Rimettiamo ordine nel disordine, ripartiamo eliminando o modificando radicalmente riforme schifose come la “buona scuola”, che di buono non ha nulla, e il “Jobs Act”, insieme un mix da zero prospettive: lavoro precario, voucher, disoccupazione e fuga all’estero per i nostri ragazzi.
Questo il futuro che abbiamo apparecchiato per i nostri ragazzi?

 


Per una forza di sinistra come la nostra la priorità è la lotta alle diseguaglianze. Creare le opportunità, partendo proprio dalla scuola, dall’università, dalla ricerca. Dare risposte serie sul lavoro, perché senza lavoro non c’è futuro, risposte serie alle sempre più numerose famiglie ai margini e di conseguenza ai sempre più minori in difficoltà. Priorità la cultura, ritrovare il rispetto e il senso civico. Il senso di appartenenza, di giustizia e legalità!

 


In queste settimane abbiamo assistito all’avanzata preoccupante delle destre estrema e neofasciste: che non arrivano dal nulla e che non nascono oggi. Anzi, negli ultimi anni sono cresciute facendo proprio breccia nel disagio sociale, anche negli istituti scolastici e fra i nostri ragazzi, cavalcando intelligentemente la situazioni difficili, di disperazione e degrado. Creando nemici (i migranti, gli immigrati, i poveri..) e mettendo gli uni contro gli altri. Un quadro disarmante, un quadro purtroppo reale.

https://www.flickr.com/photos/ziowoody/

Cesena – Palazzo del Capitano (photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Un quadro molto più complicato di quello che queste nostre poche righe possano descrivere., che ci dicono che Cesena non fa eccezione. Chi amministra la nostra città sembra vivere in un mondo diverso, noi siamo assolutamente consapevoli che la regola é difficile, ma assolutamente certi che le cose si possano cambiare!
LA SICUREZZA PARTE DA: ISTRUZIONE, LAVORO, CASA, SANITÀ. DIGNITÀ E DIRITTI UGUALI PER TUTTI.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.