Consegnati gli attestati del corso di cinema promosso da Serinar

Si è svolta martedì 14 novembre a Cesena presso il Centro Polifunzionale ex Macello (via Mulini, 25), l’evento di consegna degli attestati ai partecipanti al “Corso di storia e linguaggio del cinema”, progetto formativo svoltosi sia a Cesena che a Forlì, finanziato da Ser.In.Ar. e riservato agli studenti dei Campus Universitari delle due città, giunto quest’anno all’undicesima edizione.

Il corso, patrocinato dall’Università di Bologna, ha avuto una durata complessiva di 70 ore, suddivise in una fase teorica, durante la quale sono stati approfonditi la storia e il linguaggio del cinema e una pratica, che ha riguardato più da vicino sceneggiatura, riprese e montaggio video: le lezioni sono state curate da Alessandro Quadretti (nella foto), regista con all’attivo la realizzazione di diversi lungometraggi e cortometraggi premiati a livello nazionale.

Durante l’evento Quadretti ha presentato i due cortometraggi (durata5’), realizzati nell’ambito dei due corsi, intitolati “Alla perfezione”, curato dai corsisti cesenati e “Niente”, ideato e prodotto dagli studenti forlivesi. Quale traccia creativa ai giovani corsiti era stato dato un unico imput, ovvero che i filmati dovevano aprirsi e chiudersi con una scena di “buio” o di “nero”, inteso come elemento di narrazione. Ne sono nati due corti diversi fra di loro, ma con un filo rosso che li accomuna, ovvero la forte sensibilità verso il disagio e l’incomunicabilità giovanili. Gli stuedenti cesenati hanno optato per un ambientazione retrò (anni ‘70) scegliendo come location un appartamento cesenate arredato proprio con quello stile: l’attenzione è stata rivolta verso un giovane rinchiuso nella propria casa fra mille angosce, incapace di affrontare il mondo esterno, mentre i forlivesi hanno raccontato una storia più vicina ai propri vissuti, ovvero le vicende di un coetaneo inconcludente e impacciato, incapace di assumere decisioni importanti per il proprio futuro, anche dal punto di vista sentimentale. Interessante il fatto che all’evento abbiamo partecipato Monica Briganti e Maurizio Mastrandrea, attori e fondatori dell’associazione cesenate Teatro delle Lune: entrambi hanno dimostrato vivo apprezzamento per i lavori realizzati e per l’impegno profuso dai corsisti.

Durante il corso, infine, Quadretti, con il supporto dei giovani corsisti, ha avviato anche la produzione di un filmato istituzionale di presentazione del Tecnopolo di Forlì-Cesena, con particolare riferimento ai CIRI dislocati in Romagna (Aeronautica, Agroalimentare e ICT) e alla sede di Rocca della Caminate: tale produzione, di cui è stata mostrata un’anteprima, è ora in fase di montaggio.

Al termine della cerimonia, prima della consegna degli attesati ai presenti, Quadretti ha annunciato che, all’interno del corso previsto per il 2018, vi sarà un’interessante novità, ovvero una lezione aperta a tutti gli studenti dei Campus di Forlì e Cesena sul tema delle serie televisive, tenuto da Luca Bandirali, docente universitario, critico e sceneggiatore, oltre che autore del volume “Filosofia delle serie TV. Dalla scena del crimine al Trono di Spade”.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi". 

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