Adler Raffaelli: proposta di intitolazione di un significativo luogo della Città alla Sua memoria

Un gruppo di intellettuali ed esponenti della politica e dell'economia forlivese chiede di ricordarne la figura e l'opera intitolandogli un significativo luogo – una scuola, una via, un parco pubblico – che ne tramandi imperitura memoria alle future generazioni.

 

Il mese di luglio scorso è stato il decennale della scomparsa di Adler Raffaelli.

Chi lo ha conosciuto, come noi, non può non ricordare la figura e l’opera di un uomo di grande valore: educatore, giornalista, amministratore pubblico (è stato Consigliere comunale a Forlì e a Predappio), persona impegnata sempre per il riscatto e la difesa delle classi più deboli.

Chi lo ha avuto come maestro elementare ne porta un’impronta indelebile come figura di riferimento autorevole e limpida che con i suoi insegnamenti ha favorito la maturazione umana e la crescita civile dei suoi allievi.

Scrittore, pubblicista, direttore di giornali, uomo di cultura di assoluta e esemplare integrità morale è stato autore di libri che rappresentano ancora oggi una testimonianza di straordinario interesse sui temi della Resistenza del filo spinato, derivata dalla sua esperienza di internato militare e poi di deportato e recluso nei campi di concentramento in Germania per 20 lunghi mesi.

Per anni alla guida della sezione provinciale dell’Associazione Combattenti e Reduci, prima come presidente e poi come segretario, caratterizzò i suoi mandati con il risalto e la messa in primo piano dei valori della pace e della coesistenza pacifica tra i popoli, lui che aveva provato le sofferenze e gli orrori della guerra.

Studioso appassionato e meticoloso dell’epigrafismo in Romagna ha scritto testi dai quali non si può prescindere per chi si occupa di questa disciplina.

Ciò premesso

siamo a chiedere con la presente che la Sua Città ne ricordi la figura e l’opera intitolandogli un significativo luogo – una scuola, una via, un parco pubblico – che ne tramandi imperitura memoria alle future generazioni.

Ennio Gelosi

Sauro Sedioli, Nadia Masini, Davide Argnani, Miro Flamigni, Florio Amadori, Euro Camporesi, Rino Monti, Pierantonio Zavatti, Paride Amanti, Oretta Mariotti, Stefano Legrotti

 

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Fabio Blaco

Fabio Blaco è il fotoreporter del Corriere Romagna e del mensile La Romagna Cooperativa, oltre che di numerose istituzioni pubbliche e private. Grande appassionato di storia locale, su Romagnapost.it pubblica le gallery e gli eventi più importanti del territorio. Per contatti: fabioblaco.fotoreporter@gmail.com 

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