Politici, siate normali

Evitate di voler stupire con effetti speciali. Normalità significa anche rispetto dei propri valori. Le scelte annacquate sono destinate ad avere una durata limitata

Normalità: è molto più di un sostantivo. Può essere una filosofia di vita e una scelta chiara, forte e inequivocabile di agire in ambito lavorativo. Sembra banale, ma non lo è. La tendenza a voler stupire con effetti speciali è sempre più diffusa. Ma i fuochi d’artificio hanno una controindicazione: sono molto belli al momento, ma hanno una durata limitata. Mentre, nella vita di tutti i giorni, serve che siano fatte scelte che abbiano una visione di prospettiva.

Cesena – (Photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Vale per tutti i settori e, quindi, anche per la politica. Per quanto mi riguarda sono portato a diffidare da chi, ad esempio ti promette un guadagno alto (tassi di interesse molto interessanti), ma anche da chi ti promette di cambiare tutto e subito. Le trasformazioni devono essere continue, ma graduali.

 

Ma, tornando in particolare alla politica, nel linguaggio “tecnico” l’espressione ritorno alla normalità è spesso servita a mascherare un forzato, e talora sanguinoso, ristabilimento dell’ordine o comunque l’adozione di metodi repressivi. Ma, secondo me, normalità significa anche rispetto delle  proprie tradizioni e, soprattutto, anche dei propri valori. Anche per quanto riguarda il locale.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Su questo, ad esempio, io e Denis Ugolini siamo sempre stati in contrasto. Lui aveva coniato “oltre la destra e oltre la sinistra”. Sosteneva che a livello locale si fanno scelte che vanno oltre gli schieramenti. Non sono d’accordo. O, per lo meno, non lo sono parzialmente. Il ragionamento di Ugolini può andar bene se parliamo di urbanistica, di burocrazia, di traffico. No se il discorso si sposta su servizi sociali, scuola e cultura. Qui i valori contano. Eccome. Le scelte possono essere innovate, ma non stravolte.

 

“Una pentola dovrà sempre essere una pentola – ha detto Antonio Citterio, designer di fama internazionale -. La puoi innovare o stilizzare finché vuoi, ma non la puoi cambiare”.

 

La politica invece si sta annacquando troppo e i continui riposizionamenti (per rincorrete il tema di stretta attualità) non solo creano confusione, ma rischiano di produrre qualcosa di che ha poco a che vedere con la normalità e scelte che hanno una visione temporale limitata.

 

Per quello mi auguro che in futuro ci sia  chiarezza. So che devo abbandonare buona parte delle speranze per la competizione nazionale. Ma per le amministrative mi auguro non sia così.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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