“Pieve in festa” spettacoli e incontri culturali a Pieveacquedotto di Forlì

Da venerdì 8 a domenica 10 settembre 2017, presso la Pieve di Santa Maria in Acquedotto, via Ca' Mingozzi 9, Pieveacquedotto, Forlì, saranno in programma diverse iniziative in occasione della prima edizione di "Pieve in festa", manifestazione organizzata dalla locale parrocchia, dal Comitato di Quartiere e dal Comitato Culturale di Pieveacquedotto.

 


Durante le tre giornate della festa (venerdì e sabato dalle 18.30 in poi, domenica tutta la giornata), agli appuntamenti religiosi se ne alterneranno altri di carattere musicale e culturale con mostre, concerti, esibizioni di ballo, cabaret e spettacoli di animazione per bambini.
Ampio spazio avrà la mostra/concorso fotografico “Pieveacquedotto in… scatti” a cura del locale Comitato culturale.

Venerdì 8 settembre, alle ore 20.00, dopo il successo della serata che ha visto protagonista il Trio Iftode, per la rassegna “Antica Pieve in musica”, nel suggestivo scenario esterno della piccola chiesa, vero e proprio monumento storico del territorio, si terrà un concerto dal titolo “Canto della sera”, durante il quale Valentina Rambelli e Fabiola Crudeli eseguiranno brani di celebri colonne sonore da film. Il concerto, presentato da Ivan Bratti, sarà a ingresso libero e in caso di maltempo si svolgerà all’interno della Pieve.
Sempre venerdì sera, in contemporanea alle ore 20.00, il Gruppo Astrofili Forlivese intratterrà il pubblico con un interessante incontro che avrà come tema le “Esplorazioni del cielo”.

Un altro appuntamento di carattere culturale, meritevole di massima attenzione, avrà luogo domenica 10 settembre, dalle ore 9.45 alle ore 11.00, per consentire al termine la celebrazione della Santa Messa. Lo storico dell’arte Marco Vallicelli, accompagnato dal parroco don Andrea Carubia, condurrà una visita guidata alla scoperta dell’affascinante storia e dei pregi architettonici della Pieve.

La chiesa, recentemente riaperta al culto dopo un importante intervento di restauro, è destinata ad attirare turisti alla ricerca di luoghi simbolo del nostro territorio, essendo un antico edificio che sorge sul luogo, secondo la tradizione, dove passava l’acquedotto di Traiano, da cui il nome dell’edificio religioso e della frazione. La struttura attuale – come riportato nel volume “Forlì. Guida alla città” di Marco Viroli e Gabriele Zelli – è stata edificata nel XIII secolo sui resti di un più antico edificio sacro di origine bizantina. Nell’aspetto riprende i motivi dello stile romanico lombardo ricordando, in alcune parti, l’Abbazia di San Mercuriale. Il campanile ha una base quadrata e dalle linee generali sembra possa essere databile attorno all’anno Mille, mentre le strutture superiori risalgono con ogni probabilità alla fine del 1200.

La bifora che lo caratterizza presenta elementi singolari: si tratta di una doppia colonna, in marmo greco, una intrecciata intorno all’altra.

All’esterno, sul sagrato della chiesa, si trova una colonna di marmo grigio, di epoca romana, databile al IV secolo dopo Cristo. Non si conosce l’esatta funzione di questa colonna, tuttavia è possibile che fosse un segnale militare o più semplicemente, secondo alcuni studiosi, una pietra miliare che sorgeva sul corso della via Emilia. Spostata dalla sede originaria, fu capovolta e utilizzata per incidervi un’altra scritta. Quella originale risalente al periodo tra il 328 e il 332 è visibile ancora oggi nella parte bassa e fa riferimento all’imperatore romano Flavio Giulio Costanzo, meglio noto come Costanzo II, mentre quella incisa successivamente, dopo il 350, fa riferimento all’aspirante imperatore romano Flavio Magno Magnenzio.

Tutto questo dà vita a un monumento da conoscere, amare e valorizzare.

In questo suggestivo scenario si vanno a inserire le iniziative di “Pieve in festa” che non trascureranno neppure la parte gastronomica. Sarà infatti disponibile uno stand in cui sarà possibile cenare durante le tre serate e domenica 10 settembre pranzare con un menu basato sui piatti tipici della cucina romagnola (costo 20 euro – per prenotazioni: Loretta 339 7189154).
Per informazioni sull’intero programma della manifestazione: Claudio 338 6462755.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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