Dal marketing agli smartphone, è rivoluzione

Opportunità che valgono migliaia di euro e multe che potrebbero costarne milioni, comunicazione innovativa e problemi di sicurezza solo apparentemente nuovi: ecco le sfide inedite per chi fa impresa, presentate dagli esperti di Legacoop Romagna e Treseiuno

Una foto comunica più di mille parole. Ce n’è una tra quelle mostrate di recente a Forlì, al seminario “Smart” di Legacoop Romagna e rete Treseiuno, che non può non colpire. C’è Hillary Clinton durante la campagna elettorale, pettinatissima, un bel tailleur blu addosso. Saluta i suoi sostenitori dal piccolo “stage” di una qualche sperduta convention, con l’entusiasmo contagioso che solo i politici americani riescono a fingere.

https://twitter.com/victomato/status/780119655423676416?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.cnn.com%2F2016%2F09%2F26%2Fpolitics%2Fhillary-clinton-crowd-selfie-goes-viral%2Findex.html

 

Tutti in visibilio. E tutti le danno le spalle. Le spalle? Si, a mani alzate, cercando di scattarsi un selfie che inquadri la loro beniamina sullo sfondo. Pochi anni fa la slide che andava per la maggiore era quella del Papa in mezzo a una selva di smartphone. Roba già vecchia, ha confidato il “guru” del web marketing Andrea Maulini. “Il mondo cambia in fretta”, poteva essere il sottotesto dell’iniziativa. Lo sanno anche le aziende della rete Treseiuno che hanno deciso di unire le forze per promuovere insieme competenze trasversali che vanno dall’editoria all’informatica, dalla comunicazione all’organizzazione di eventi. Nel presentarle alla platea intervenuta alla Commercianti Indipendenti Associati di Forlì il direttore generale di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti ha ricordato come questa esperienza sia utile alle cooperative.

Alcune delle informazioni fornite, da sole, valevano denaro. Non tutti sanno, ad esempio, che ci sono migliaia di euro messi a disposizione dalle multinazionali dell’informatica per il non profit. Attrezzatura, licenze e pubblicità, tutto gratis. Basta essere cooperative sociali, onlus, associazioni accreditate o fondazioni. Qualcuno si chiede perché lo facciano e fino a quando. Ma il tema è esserci, finché la finestra è aperta, ha spiegato il responsabile Comunicazione e IT di Legacoop Romagna, Emilio Gelosi.

Altro tema, la collaborazione nei gruppi di lavoro. I famosi software “Crm” permettono di tenere traccia dei rapporti con clienti e fornitori, si interfacciano con il gestionale, forniscono dati importanti per le strategie dell’impresa.

Problema: sono software costosi da avviare e manutenere. Soluzione: ci sono pacchetti a codice sorgente libero, completamente personalizzabili, che valgono tanto quanto le marche più blasonate. Anzi, forse di più, perché si può mettere il naso dentro al codice ed evitare brutte sorprese. Farseli adattare – ha chiarito Guido Biondi di Adit – costa da qualche centinaio a qualche migliaio di euro, in pratica uno zero in meno rispetto a quelli commerciali.

Quello che costa poco e non tutti hanno è un buon antivirus. Non basterebbe nemmeno, a essere sinceri, visto che in alcuni modelli di smartphone in commercio hanno trovato dei malware già preinstallati. Ma aiuta: come per la salute personale è meglio evitare i comportamenti a rischio.

Non c’è nemmeno più bisogno di essere vittima di geni dell’informatica, basta ricevere una email ben camuffata e fare un clic di troppo. Sullo schermo appare un vero e proprio ricatto: paga o ti cancelliamo l’archivio. Aprire la borsa? Non sempre è utile, ha avvertito Giuliano Babini della cooperativa Soasi, perché spesso l’antidoto che ti danno non funziona. Meglio prevenire.

Del tutto legale, ma non meno spaventoso, è invece lo scenario affrontato dal partner di Tribucoop Guido Mondelli. A maggio 2018 diventerà inderogabile il nuovo regolamento privacy della UE. In arrivo multe fino a 20 milioni di euro (o del 4% del fatturato, se superiore). Chi è in regola? Nessuno, ma “ignorantia legis non excusat”, come dicevano i latini.

Infine Lorenzo De Benedictis ha presentato il portale per i curriculum vitae “Cooperazione Lavoro”, raggiungibile dal sito di Legacoop Romagna. Uno strumento utile per candidarsi a lavorare con le cooperative, ma anche per incrociare i bisogni delle imprese associate con i destini delle persone che, dopo una crisi aziendale, il movimento si sta impegnando per ricollocare.

(dal n-7-8/2017 del magazine “La Romagna Cooperativa”)

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Fabio Blaco

Fabio Blaco è il fotoreporter del Corriere Romagna e del mensile La Romagna Cooperativa, oltre che di numerose istituzioni pubbliche e private. Grande appassionato di storia locale, su Romagnapost.it pubblica le gallery e gli eventi più importanti del territorio. Per contatti: fabioblaco.fotoreporter@gmail.com