Semestre ok al porto di Ravenna

Primo semestre positivo per la movimentazione delle merci nel Porto di Ravenna che nel periodo gennaio-giugno 2016 è stata pari a 13.273.039 tonnellate di merce, il 9,4 % in più rispetto allo stesso periodo del 2015 con sbarchi pari a 11.425.536 tonnellate (+10,4%) e imbarchi pari a 1.847.503 tonnellate (+3,8%). In aumento sia le rinfuse liquide +10,1% (2245 mila tonnellate) sia le rinfuse solide +16,4% (oltre 5712 mila tonnellate).
Sei i numeri danno speranza al comparto, sul fronte Autorità portuale bizantina invece ancora nulla di fatto ufficialmente. Il ministro delle Infrastrutture Delrio non ha ancora nominato il nuovo presidente, che dovrà sostituire il commissario Meli, in carica dal marzo scorso. In pole position per la nomina comunque c’è un manager che a Ravenna ha già lavorato. Si tratta di Daniele Rossi, 56 anni, ex Eni e Rosetti Marino, con spiccate conoscenze in campo legale, finanziario e del settore petrolifero. Dopo esperienze internazionali con Eni, nel settembre 2012 arriva a Ravenna per guidare da amministratore delegato la Rosetti Marino. E’ rimasto fino a fine 2014. Oggi è ad di Gsp Holding, che lavora nel settore petrolifero.
Sul fronte progettuale invece, la nomina in Ap dovrebbe sbloccare definitivamente anche il progetto di maggiori escavi dei fondali, che da alcuni anni è atteso dai diportisti bizantini e non solo. Questo comporterebbe la possibilità di far arrivare navi più grandi con maggiore capienza ed aumentare così la possibilità di traffico e di business dell’intero scalo romagnolo. Era il 26 ottobre di quattro anni fa quando il Cipe deliberò positivamente sul progetto di approfondimento dei fondali del porto che prevedeva un contributo di 60 milioni di euro da parte dello Stato, tutt’oggi confermato, in attesa però di realizzazione.

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Manuel Poletti

Manuel Poletti è direttore del periodico Settesere-Qui. Tiene una rubrica mensile su "La Romagna Cooperativa" che viene pubblicata anche su Romagnapost.it 

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