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Cristian Maretti

Cristian Maretti è direttore di Legacoop Agroalimentare Nord Italia, ruolo che lo porta a vivere a cavallo tra Forlì, Bologna, Roma e Bruxelles. Su Romagnapost.it scrive di temi legati all'agricoltura e all'Europa, con un occhio particolare a come ci vedono all'estero.

Siamo usciti dal tunnel?

Questi primi mesi del 2016 sono molto particolari, la voglia di dire che la crisi è finita è tanta, ma gli indicatori economici consigliano molta prudenza. Il dato grezzo della crescita segna dei timidi più, ma le persone davanti al proprio estratto conto bancario non riescono ancora a provare quella serenità indispensabile per poter dire…

Gnocco fritto all’assemblea

Con l’arrivo della primavera, arrivano le prime assemblee di bilancio di tutte quelle cooperative che hanno l’esercizio di bilancio che coincide con l’anno solare.Qualche giorno fa ho partecipato per la prima volta a quella del caseificio da Parmigiano Reggiano Bonlatte. Da romagnolo, ascolto sempre con molto interesse le modalità cooperative che portano alla realizzazione dello…

La cooperativa chiamata Unione Europea

da La Romagna Cooperativa – marzo 2016 Non possiamo nel 2016 cercare scorciatoie retoriche o discussioni pretestuose: l’Europa è il nostro mercato domestico e il nostro riferimento istituzionale per poter stare in questo mondo più aperto e globalizzato. Avrò una deformazione professionale, ma nella “cooperativa europa” il “socio fondatore” Italia non ha una controparte, ma…

Costruiamo un orizzonte per l’agricoltura

Il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza è in discussione da parecchi anni. L’opinione pubblica e la “politica” hanno chiesto spesso un nuovo orizzonte. Anche la nostra base sociale, i dirigenti e i soci delle cooperative, ci chiedevano di interpretare nuove missioni, oppure di interpretare al meglio la nostra missione originaria per difendere e sostenere l’agricoltura…

Non giocate con la pistola sul tavolo

Il percorso di costruzione dell’Alleanza delle cooperative comincia a dare i primi frutti. In vista della legge di stabilità 2016  i gruppi dirigenti del mondo cooperativo italiano hanno avuto un confronto nel merito prima con il consigliere economico di Palazzo Chigi Taddei e poi con i sottosegretari Pier Paolo Baretta e Claudio De Vincenti. La…

Inseguiamoci sull’autostrada

Come sa chi la percorre tutti i giorni, l’autostrada ha un proprio ordinamento giuridico separato. Vi sono quelli che hanno le rotaie nella corsia di mezzo. Quelli targati San Marino che sfrecciano come ambasciatori con immunità diplomatica. I camionisti che impegnano due corsie da Faenza a Imola per un sorpasso. I più pericolosi sono i…

Lavorare per progetti fa bene alla cooperazione

Nei giorni scorsi ho partecipato ad una bellissima riunione di monitoraggio e parziale rendicontazione del Progetto nazionale Coopstartup sostenuto dal fondo mutualistico di Legacoop, Coopfond. L’obiettivo del progetto è quello di creare nuove cooperative, ma soprattutto di attrarre verso la forma cooperativa gruppi di “startappari” sparpagliati per la penisola con un sogno imprenditoriale nel cassetto.…

Agroalimentare, serve più distintivita

Con l’arrivo della “Comfort Letter” della Commissione Europea che stabilisce la validità del Piano di Sviluppo Agricolo della Regione Emilia Romagna si chiariscono fondamentalmente due punti: 1) la qualità e le modalità di lavoro dell’Assessorato all’Agricoltura hanno permesso il raggiungimento dell’importante traguardo di poter far partire la pianificazione del settore agroalimentare con il gruppo di…

Senza legge né provincia

Osservando la produzione legislativa e normativa delle ultime settimane ho provato la netta sensazione di essere invecchiato. Ho rivisto decreti che parlavano di organizzazione di produttori e organizzazioni interprofessionali per i settori che non sono normati in questo senso dall’unione europea. Ho visto contributi della PAC nella zootecnia erogati solo se si è iscritti ad…

In Regione, con visione

Da alcuni mesi la Regione Emilia Romagna ha un nuovo Presidente ed una nuova Giunta. Questo rinnovo ha avuto come caratteristica fondamentale l’altissima astensione dell’elettorato, certamente un segnale molto preoccupante per la tradizione delle istituzioni locali. Non voglio entrare nel merito delle reali motivazioni, ma cogliere l’occasione dal mio punto di osservazione per ringraziare l’assessore…