“Cherubini per sempre” prosegue con il Quartetto Felix

RAVENNA. Il nuovo appuntamento, domenica 11 settembre alle 19, è con il Quartetto Felix presso l’Auditorium di San Romualdo, con una composita scelta di brani che spazia dal Quartetto WoO 36 n. 1 di un Beethoven appena quindicenne al Quartetto op. 67 di Joaquín Turina, che lascia trasparire l’anima andalusa, fino al Quartetto per pianoforte e archi in re minore di William Walton, che ha trascorso gli ultimi trent’anni della sua vita a Ischia.

Biglietti 5 Euro, info e prevendite 0544 249244 www.orchestracherubini.it

Dopo la matinée con il Trio Hegel nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale, l’itinerario Cherubini per sempre continua a San Romualdo con il Quartetto Felix, ovvero Vincenzo Meriani al violino, Francesco Venta alla viola, Matteo Parisi al violoncello e Marina Pellegrino al pianoforte. Fondato nel 2015 all’interno dei Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Quartetto ha scelto il nome Felix in omaggio alla regione d’origine che accomuna i suoi membri – la Campania, definita appunto “felice” dagli antichi Latini. Già nel 2017 si sono aggiudicati il prestigioso premio “Giuseppe Sinopoli”, conferito dal Presidente della Repubblica Italiana, e due anni più tardi sono stati selezionati da Leōnidas Kavakos per il suo laboratorio sulla musica da camera presso l’Accademia di Atene.

Il programma si apre con il Quartetto WoO 36 n. 1 in mi bemolle maggiore, il cui Allegro è impostato secondo quella dialettica strumentale – la forma-sonata articolata in esposizione, sviluppo e riesposizione – che avrà massima espansione nel Beethoven maturo. Il Quartetto per pianoforte in la minore, op. 67, di Joaquín Turina, scritto nel 1931 quando il compositore aveva quasi cinquant’anni, racconta dell’Andalusia nei passaggi melodici che si rifanno all’antico cante jondo della Spagna meridionale…ma anche negli accordi ripetuti del pianoforte e nei pizzicati degli archi che nel secondo movimento alludono alla chitarra. L’inglese William Walton, che scrisse anche svariate colonne sonore di film (quella per l’Enrico V di Laurence Olivier gli valse una nomination agli Oscar del ‘44), si è spento nel 1983 a La Mortella a Forio sull’isola di Ischia. Nel 2019 l’attività del Quartetto Felix è stata sostenuta dalla Fondazione William Walton attraverso l’assegnazione di una borsa di studio; a Ravenna ne propongono il Quartetto che completò nel 1919, a soli 16 anni, ma che finì per rivedere più volte nell’arco della propria vita (l’ultima nel 1975).

Interamente alla musica del secondo Novecento è dedicato invece l’ultimo concerto della rassegna, sabato 1 ottobre nell’auditorium di San Romualdo (sempre alle 19, ingresso 5 euro): quello del mdi ensemble, gruppo costituito vent’anni fa a Milano e con una dedizione alla musica contemporanea che lo scorso anno gli è stata riconosciuta con l’assegnazione del Premio Abbiati dedicato a Mario Messinis. 

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