“La musica senza barriere” riprende il suo cammino

©MarcoBorrelli

RAVENNA. Dal 31 luglio al 4 agosto gli Ottoni della Cherubini protagonisti di quattro concerti tra carceri e ospedali.

L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini non va in vacanza. Mentre alcuni dei suoi gruppi da camera sono impegnati in un ciclo di concerti nei suggestivi palcoscenici offerti dal Ravello Festival, parte da Ravenna il 31 luglio con il concerto degli Ottoni della Cherubini (Auditorium di San Romualdo alle 19 – in questo caso aperto al pubblico con biglietto simbolico di 1 euro) un piccolo ‘tour’ nel cammino de “La musica senza barriere” il progetto volto a portare la musica a chi non può andare a teatro: gli ospiti di RSA, carceri e ospedali, persone costrette a subire il silenzio, in tutte le accezioni possibili. Dal 2019 infatti i musicisti della Cherubini suonano in questi luoghi destinati alla cura e al recupero delle persone, con la convinzione che la musica, come atto creativo, sia una forza capace di portare sollievo e speranza. Lunedì 1 agosto il concerto alla Casa Circondariale di Ravenna sarà un ‘ritorno’; il 3 agosto i Cherubini faranno tappa all’Ospedale di Riabilitazione di Montecatone, struttura imolese di eccellenza per la riabilitazione intensiva di persone colpite da lesioni midollari, mentre il 4 agosto per la prima volta la musica entrerà nella Casa Circondariale di Piacenza. 

Per questo ciclo di concerti gli Ottoni della Cherubini – le trombe di Pietro Sciutto, Matteo Novello e Marco Vita; i corni di Federico Fantozzi, Mattia Botto, Luca Carrano, i tromboni di Salvatore Veraldi, Demetrio Bonvecchio e Cosimo Iacoviello; la tuba di Alessandro Rocco Iezzi – a cui si aggiungono le percussioni di Federico Moscano, proporranno una selezione di musiche arrangiate per brass band
Un programma che va dallo Schiaccianoci di Ciajkovskij alla Ceremonial Fanfare di Copland, l’adattamento del celebre Larghetto dal Concerto per violino RV 230 di Vivaldi e il tema di Jurassic Park (dal film cult con musiche di John Williams), ma anche Cantica Luciorum un adattamento di canzoni di Lucio Dalla curato da Cosimo Iacoviello, trombonista della Cherubini, e la trascinante That’s a plenty di Ray Gilbert, oltre a musiche di Tielman Susato e Chris Hazell pensate per questo repertorio. Il programma presenta anche una prima assoluta del brano Tre aggettivi per gli Ottoni composto appositamente per il gruppo da Claudio Cavallin, compositore e contrabbassista dell’Orchestra Cherubini.

Quest’anno il percorso de “La musica senza barriere” appuntamento giunto alla IV edizione realizzato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna si è aperto il 4 maggio a Ravenna, per poi estendersi a Faenza, Cervia, Lugo e Piacenza. Un lungo itinerario musicale in regione che si concluderà il 26 settembre all’Istituto delle Scienze Neurologiche presso l’ospedale Bellaria di Bologna.

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