La primavera riporterà la danza all’Alighieri

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RAVENNA. Il primo appuntamento con l’Alonzo King LINES Ballet il 19 e 20 marzo. Prelazione per abbonati 2019/20 dal 20 gennaio, dal 19 febbraio nuovi abbonamenti e dal 28 biglietti singoli.

Quest’anno la primavera porterà a Ravenna anche l’attesissima Stagione Danza del Teatro Alighieri, che proprio il 19 e 20 marzo torna in scena con l’Alonzo King LINES Ballet, la compagnia di San Francisco questa volta ospite con The Personal Element e Azoth, dittico di coreografie in prima italiana firmate da Alonzo King, vero re della danza contemporanea americana. Il viaggio prosegue alla volta della Russia con il più classico dei classici, Il lago dei cigni con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (2 e 3 aprile), compagnia fondata da Leonid Yacobson e oggi guidata da Andrian Fadeev. La prima visita a Ravenna della Compagnie Hervé Koubi (23 e 24 aprile) ci guida ne Les nuits barbares, il potente ed emblematico lavoro del coreografo franco-algerino, una creazione ad altissimo impatto visivo per contemplare “le prime mattine del mondo”. Da giovedì 20 gennaio gli abbonati della Stagione 2019/20 hanno diritto di prelazione, mentre i nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti da sabato 19 febbraio e la prevendita dei singoli biglietti si aprirà lunedì 28 febbraio, con tariffe ridotte per gli abbonati 2019/20 e gli over 65 e biglietti a 5 euro per gli under 18. Prelazioni solo presso la Biglietteria del Teatro Alighieri (lun-sab 10-13, gio anche 16-18), nuovi abbonamenti anche telefonicamente 0544 249244, online sul sito ufficiale, presso gli IAT di Ravenna e Cervia; per la prevendita dei singoli biglietti si aggiungono a questi canali anche le filiali della Cassa di Ravenna SpA.
La Stagione 2021/22 del Teatro Alighieri è resa possibile dal sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Il 19 e 20 marzo l’Alighieri accoglie il ritorno della Alonzo King LINES Ballet, compagnia capace di coniugare il rigore del balletto classico alla follia del jazz, alle danze etniche, alle tecniche moderne e contemporanee…per mantenere intatto il senso di meraviglia dello spettatore, come ben dimostra Azoth, mercuriale suite per dieci danzatori. Anche The Personal Element è stata creata dal fondatore e direttore della compagnia nel 2019; in quest’ottetto dalle linee sobrie e luminose l’impulso narrativo cede il passo alle emozioni in una poetica che lascia a ogni spettatore – all’elemento personale, insomma – il compito di trovare la propria sintonia con le sfumature e gli umori espressi dai corpi in movimento.
Il 2 e 3 aprile l’appuntamento è con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo, che aveva incantato il pubblico di Ravenna nel 2019 con le “miniature coreografiche” di Leonid Yacobson. Con la guida di Andrian Fadeev, già primo ballerino del Mariinskij, la compagnia mantiene viva la preziosa eredità del suo fondatore ma si sviluppa anche in altre direzioni, non ultima quella dell’inarrivabile patrimonio del balletto russo. Ecco allora che il palcoscenico dell’Alighieri accoglie Il lago dei cigni che Marius Petipa e Lev Ivanov crearono su musiche di Čajkovskij, facendone la quintessenza dell’universo sulle punte.
Gran finale di Stagione il 23 e 24 aprile con Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde della Compagnie Hervé Koubi, composta da stupefacenti ballerini che combinano danza contemporanea, capoeira, hip hop, physical dance, breakdance. Su musiche di Mozart, Fauré, Wagner e di tradizione algerina, unendo la potenza ipnotica della parata da guerra alla precisione del balletto, i danzatori fanno vorticare le gonne come dervisci, brandiscono coltelli, indossano maschere gioiello e riscrivono una storia millenaria. Questa coreografia, insieme a Le Golem, ha fatto di Koubi uno dei più interessanti coreografi della sua generazione, tanto da essere già nominato Chevalier des Arts et des Lettres in Francia.
Info 
0544 249244 www.teatroalighieri.org

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