Mille alberi per il primo bosco peri-urbano di cesena

Comune ed Hera danno avvio alla seconda tappa del progetto presentato a novembre 2020 nell’area verde “il fagiolo”

CESENA. Implementare la dotazione del patrimonio verde comunale e difendere la biodiversità naturalistica del territorio. Il bosco urbano di Via Niccolò Machiavelli ben presto prenderà forma grazie alla piantumazione di 183 alberi e 817 cespugli e alberelli, per un totale di mille piante. Esattamente a un anno dalla presentazione del progetto da parte dell’Amministrazione comunale e dalla messa a dimora del primo alberello, Hera ha stipulato con la Regione Emilia-Romagna un Protocollo di Intesa della durata di tre anni per la piantumazione e prima manutenzione di almeno 10 mila piante di cui sono beneficiari i Comuni e gli Enti pubblici regionali nell’ambito del progetto “Mettiamo radici per il futuro”. Ben mille degli alberi e delle piante facenti parte di questo accordo dunque saranno destinati all’area verde compresa tra la SS9 e via Niccolò Machiavelli.

“Questo importante contributo al progetto del primo bosco peri-urbano di Cesena lanciato a novembre 2020 – commenta l’assessora alla Sostenibilità Ambientale Francesca Lucchi – dà un impulso decisivo al piano di azione ambientale intrapreso dal nostro Comune in un’ottica di miglioramento ambientale e di difesa dell’ecosistema, anche grazie al prezioso supporto della Regione e in questo caso di partner come Hera, che si occuperà della piantumazione di mille alberi. Il verde urbano rappresenta per tutti noi un investimento e non un costo. Il bosco di Via Machiavelli, che corrisponde a un’area di 30 mila metri quadrati, sarà composto da 333 alberi, di grandi e piccole dimensioni, e da oltre 5 mila arbusti. Rispetto a questi primi mille, sarà Hera a coprire le spese per le attività di piantumazione e manutenzione per i prossimi tre anni”. Le specie che comporranno l’area verde saranno oltre 5 mila tra querce, aceri, frassini, peri (Quercus robur, Carpinus betulus, Fraxinus oxycarpa, Sorbus torminalis, Acer campestre e Pyrus communis) e altre piante arbustive (Ligustrum vulgare, Euonimus europeus, Prunus spinosa e Rosa arvensis).

Il “bosco urbano”, pensato con la finalità di migliorare il micro-clima urbano contro le ondate di calore e aumentare la biodiversità e realizzato nella grande piana verde lungo la strada che unisce Cesena a Martorano, rientra in “Adriadapt”, il progetto europeo finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia che coinvolge l’Unione dei Comuni Valle del Savio in una serie di azioni per migliorare la capacità delle zone urbane di rispondere all’effetto dei cambiamenti climatici a livello locale e implementare la resilienza del territorio. Il bosco è stato progettato dallo Studio Bellesi Giuntoli di Firenze con il supporto scientifico dell’Università di Firenze, e vuole coniugare recupero ambientale e paesaggio con l’approccio del KM verde. L’intera area infatti ridurrà la diffusione degli inquinanti atmosferici (gas e particolato) che derivano dal traffico automobilistico, migliorando la qualità dell’aria. Inoltre, rappresenterà un filtro per le acque, un sito di nidificazione per gli uccelli, una isola di “aria fresca” nelle calde notti di agosto che migliorerà il comfort urbano.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.