La crescita della Valle del Savio

Sta diventando importante anche come polo produttivo

CESENA. Nei giorni scorsi una notizia forse avrebbe meritato una maggiore enfasi: il consolidamento a Sarsina di una sede distaccata dell’ITIS “Guglielmo Marconi” di Forlì. Ora serve creare una rete di imprese che possa sostenere il progetto e dargli gambe robuste per poter correre verso il futuro. Però la presenza importante soprattutto perché è in grado di dare una risposta al reperimento di personale qualificato e formato in materie meccaniche e meccatroniche, problema che gli imprenditori manifestano come una delle maggiori difficoltà degli ultimi anni.

Un tema che inizia ad essere dirimente per la Valsavio, territorio che negli ultimi anni è cresciuto in modo importante dal punto di vista produttivo. Lo sviluppo maggiore lo ha conosciuto soprattutto Mercato Saraceno che nella zona industriale ha attirato diverse aziende cesenati che, soprattutto grazie alla E45, hanno potuto spostare la loro base operativa appena fuori dal confine del proprio Comune senza avere ripercussioni. 

Del resto è arrivato il momento in cui la Valle del Savio deve essere vista in modo diverso rispetto ad un passato in cui era considerata come il territorio dove fare la scampagnata domenicale. L’offerta turistica (non solo termale) era e resta buona, ma ora si sta consolidando anche come polo produttivo. Si è sempre detto che alla base di tutto c’è la scuola. Ed ora nella vallata l’offerta formativa aumenta, da tantissimo tempo c’è anche una sede distaccata dello Scientifico. Il che significa poter offrire ai giovani un percorso formativo di alto livello che può aprire a possibilità occupazionali nelle aziende della valle, rafforzando il tentativo di evitare che le nuove generazioni se ne vadano. Per raggiungere lo scopo servirà potenziare l’offerta formativa oltre, naturalmente, alla rete d’imprese presenti nel territorio. 

Per riuscirci vanno potenziati i servizi, ma con una visione strategica e andando oltre le logiche di campanile. Su temi importanti come questi è necessario che tutte le amministrazioni sostengano progetti di vallata, guardando oltre i propri confini comunali perché se un territorio si arricchisce e si rafforza è un bene per tutti. E’ inutile pensare al supercomune, progetto affascinante ma che non sarà mai realizzato per la presenza di spinte uguali e contrarie. Però il buonsenso non deve mancare lo stesso.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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