Zanzare, il valore della consulenza di un professionista per arginarle

Culex pipiens complex sp., Søborg, Denmark, 22 September 2018

Le zanzare e l’odioso fastidio che procurano è uno dei quei problemi con i quali si fa i conti molto spesso in fase acuta, quando cioè la stagione calda è avanzata e la loro presenza, purtroppo, massiccia. In più, oramai è di dominio comune, sul  territorio nazionale  alla tradizionale zanzara comune (Culex Pipiens), da tempo si sono affiancate l’arcinota zanzara tigre (Aedes Albopictus) ed in alcune zone  quella coreana (Aedes Koreicus): queste due specie, fra l’altro, procurano dolore e prurito decisamente superiori, oltre ad essere possibili vettori di infezioni virali quali Dengue, Febbre Gialla, Zika e Chikungunya, virus, quest’ultimo, di cui si sono verificate epidemie di dimensioni considerevoli, nel 2017 con circa 500 casi concentrati nel Lazio e in Calabria e nel 2007 con circa 250 infettati in provincia di Ravenna.

“Oggi – spiega Dino Gramellini, presidente di Sochil Verde, azienda specializzata in disinfestazione e derattizzazione con sede anche a Forlì in via Dragoni, 80 – la partita contro le zanzare è necessario giocarla in anticipo, sostanzialmente nel periodo primaverile, quando è attivabile una lotta che le attacchi prima che prendano il volo, ovvero nella fase larvale, una parte della vita di questi insetti che si sviluppa interamente nell’acqua. Le comuni pastiglie per questo tipo di intervento sono abbastanza efficaci: si impiegano anche regolatori della crescita che impediscono alle larve di svilupparsi e di giungere alla fase adulta. Il problema, quindi, è quello di identificare i focolai, i cosiddetti ristagni d’acqua. Oramai tutti sanno che possibili ambienti critici in un’abitazione possono essere secchi, bacinelle, acquitrini, piccoli scoli domestici, ma, anche in questo caso, serve l’esperienza del professionista per andare ad identificarne altri, i cosiddetti microfocolai, contesti ai quali probabilmente il padrone di casa non avrebbe mai pensato. Mi riferisco a sottovasi, tazzine, bicchieri di plastica abbandonati, coperte (inumidite dalla pioggia) che coprono cataste di legna, tende esterne, grondaie ecc…: anche nel caso della lotta alle zanzare l’ispezione da parte di un esperto è fondamentale per fotografare la situazione e offrire al cliente (in questo caso privato) le giuste informazioni per attivare corretti comportamenti, che limitino le infestazioni future”. Il problema più ricorrente e più complesso è, però, quello di arginare l’infestazione quando è in corso; capitano casi in cui la lotta antilarvale è stata fatta in modo blando oppure che le zanzare provengono da siti vicini, nei quali non sono stati effettuate azioni preventive. “In questi frangenti – continua Gramellini – il cliente si rivolge a noi spesso con tono esasperato; magari dispone di un bel giardino e desidera godersi il fresco delle serate estive, ma non può farlo, proprio a causa del fastidio causato da queste insopportabili presenze. Il nostro intervento, a seguito, anche in questa fase, di un accurato sopralluogo, si sviluppa in due direzioni: la prima è informativa, in quanto il cliente deve sapere che i nostri servizi sono regolati da limitazioni sull’uso dei prodotti e da regole da seguire (comunicazione alla AUSL, affissione di cartelli informativi, ecc…), stabiliti da ordinanze  regionali, poi trasferite ai livelli locali. Non è facile spiegare questi vincoli a chi abbiamo di fronte, che, quasi sempre, ci ha chiamati per risolvere un problema non in dieci giorni, ma immediatamente. Dal canto nostro cerchiamo di velocizzare al massimo ogni adempimento, mai, comunque, aggirando regole e normative. Il secondo aspetto, ovviamente è il trattamento, definito in base agli elementi raccolti durante l’ispezione: rivolgendosi a professionisti del settore come noi, il cliente usufruisce di valori aggiunti non da poco, ovvero la certezza di soluzioni efficaci e risolutive, interventi che limitino l’impatto sull’ambiente, la somministrazione di prodotti nei giusti dosaggi e con la massima cura (visto che stiamo parlando di sostanze spesso tossiche), l’utilizzo di soluzioni repellenti naturali e una consulenza a tutto tondo sui corretti comportamenti da seguire. Il tutto nel rispetto delle normative”.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi". 

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