Come dovrà essere il modello turistico

Consolidare i cambiamenti che erano in corso

CESENA. Come dovrà essere la prossima stagione turistica, ma, soprattutto, come si dovrà trasformare il turismo. E’ la riflessione che, nei giorni scorsi, l’amico e collega Pietro Caruso ha fatto con un post su Facebook. Ha ragione quando afferma che l’idea della Romagna è il fulcro di un complesso modello di relazioni umane e sociali intrise di valori e modelli organizzativi. Ma ne ha ancora di più quando sostiene che si debba andare oltre il divertimentificio, modello inventato oltre trent’anni fa. 

Adesso è arrivato il momento di andare oltre. La prossima sarà un’estate di transizione in quanto ancora influenzata dalla pandemia. Le condizioni per fare bene però ci sono. La gente ha voglia di tornare a vivere e segnali forti e chiari arrivano dalle prenotazioni, a partire da case e appartamenti, tipologia molto richiesta. Paradossalmente però l’estate 2021 potrebbe essere una sorta di prova generale del modello futuro che vada oltre il divertimentificio, target comunque che scricchiolava da un po’ di tempo.

Alla Romagna non serve il turismo dello sballo. Quello può tranquillamente essere lasciato ad altre località. Noi dobbiamo garantire un’offerta tranquilla (romantica e felliniana scrive Caruso) in grado di dare risposte adeguate a quel turismo familiare che è sempre stato il nostro target. E’ quello che chiede organizzazione, spiagge attrezzate e tranquillità. E’ con questo modello che oltre sessant’anni fa siamo diventati la capitale del turismo.

Foto Fabio Blaco

Questo non significa rinunciare al turismo giovanile. Gli spazi sono talmente tanti che c’è posto per tutti. Però il turismo giovane non può essere quello dello sballo, quello che tira a fare mattina con la musica sparata a manette o dei maxi eventi. Quelli da decine di migliaia di persone. Stesso discorso per le discoteche che dovrebbero avere più le dimensioni di un club. 

Questo significa mettere in discussione anche la Notte Rosa. Non tanto come evento, bensì come modalità organizzativa. Forse si potrebbe pensare a iniziative più spalmate sul territorio per evitare quelle maxi concentrazioni che, al di là del Covid, possono essere controproducenti.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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