Molto non sarà più come prima

La pandemia è stata solo un acceleratore

CESENA. Che estate sarà? L’impressione è che sarà da liberi tutti o quasi. Solo un cataclisma potrebbe far pensare al contrario. Del resto vanno in quella direzione anche le dichiarazioni di coloro che fino ad ora hanno spinto per la chiusura. E le persone come si comporteranno?

Le previsioni sono fatte per essere smentite, ma in questo caso, è possibile che si rompano tutti i freni inibitori. C’è troppa voglia di uscire e di far festa per pensare che ci possano essere comportamenti moderati. E poco importa se l’emergenza non sarà ancora superata del tutto. In fin dei conti è sotto gli occhi di tutti quello che è successo in questo periodo quando ancora era altissimo l’allarme per la pandemia. E’ sufficiente vedere l’immagine dei  punti di ritrovo. A Cesena, ad esempio, ieri il parco Ippodromo è stato preso d’assalto e, nella stragrande maggioranza dei casi, le regole anticovid sono andare a farsi benedire. Quindi è facile immaginare che nella prossima estate tutto o quasi sarà come nel 2019.

Questo non vuol dire che tutto sarà come prima. Al di là di quelli che saranno i singoli comportamenti, per parecchi ci sono stati cambiamenti epocali o quasi. Elementi per i quali la pandemia è stata solo un acceleratore. Prendiamo, ad esempio, il lavoro da casa. Adesso è sulla bocca di tutti, ma non è una novità. Si usava già prima del Covid. Ma era una mosca bianca. Nell’ultimo anno l’utilizzo si è decuplicato e indietro non si tornerà. Anzi, aumenterà. Lo stesso dicasi per tante riunioni. In passato quante assemblee obbligavano decine e decine di persone a spostarsi spesso anche a molti km di distanza? Ora è stato dimostrato che è possibile farlo anche restando seduti nella propria scrivania con meno spese per lo spostamento e miglior gestione del tempo. Difficile pensare che tutto torni come prima.

Questo vale anche per tanti aspetti della vita quotidiana. Prendiamo, ad esempio, i periti della assicurazioni. Quanti, nell’ultimo anno, invece di andare sul posto hanno usato una dei tantissimi programmi per collegarsi con l’assicurato e fare lo stesso lavoro con molti meno. E che dire degli acquisti online. Erano già in forte aumento ed ora c’è stata un’esplosione. Un calo potrebbe esserci, ma sarà comunque limitato. 

Insomma, possiamo anche far finta di niente, ma, volenti o nolenti, dobbiamo entrare nell’ordine di idee che molto non sarà più come prima e dovremo adeguarci. Problemi non ci saranno per i nativi digitali, un po’ di più per chi, come me, è tecnologicamente imbranato. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.