La storia dell’ex fontana del piazzale della Stazione

Diversi cittadini mi hanno chiesto di raccontare nuovamente la storia della fontana un tempo collocata nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria di Forlì. Lo faccio volentieri in base alle informazioni di cui dispongo. Il manufatto in questione fu realizzato di fronte alla palazzina viaggiatori durante il periodo del fascismo, tanto che era ornato di un fascio littorio. In origine si era pensato di collocarlo in piazza Saffi,  di fronte al palazzo delle Poste e dei Telegrafi, ma dopo vivaci discussioni durante le quali si confrontarono opinioni diverse, fu scelta un’area meno problematica dal punto di vista urbanistico ed edilizio, che vedeva le costruzioni lungo il viale in fase di esecuzione. 
La fontana in questione fu semidistrutta dal bombardamento il 25 agosto 1944. In quella terribile giornata 23 bombardieri sganciarono sul centro della città numerose bombe provocando morti, feriti e distruzioni. I veri obiettivi erano, ancora una volta, la Stazione e la ferrovia, come era avvenuto il precedente 19 maggio, quando l’aviazione alleata colpì duramente tutta l’area che va dal sottoppasso di via Bertini fino all’ex Eridania, lungo l’asse dei binari. In quel nefasto giorno di agosto, secondo il rapporto redatto nella circostanza da chi operò sul cielo di Forlì, venne commesso un errore di puntamento da parte della squadriglia aerea alleata. Infatti la maggior parte del carico di bombe cadde in piazza Saffi e nelle zone limitrofe. Alcuni ordigni centrarono comunque il piazzale esterno della Stazione e la parte interna, con ulteriore aggravamento dello stato delle infrastrutture colpite in precedenza più volte. Le bombe colpirono anche l’inizio del viale e una centrò la fontana, che da allora non è stata mai più ricostruita.

Qualcosa si salvò, in particolare la parte superiore del monumento, una grande vasca che fu collocata, non si sa di preciso quando, nei giardini attigui alla Rocca di Ravaldino a ridosso di una fontanina. Fu fatta rimuovere dal sottoscritto, in qualità di assessore all’Edilizia pubblica del Comune di Forlì una trentina di anni fa, ed è tuttora conservata in ottimo stato nei depositi dei giardinieri del Cimitero Monumentale 
Di recente mi sono permesso di suggerire, così come avevo fatto in passato, un utilizzo di questa vasca. A suo tempo proposi di usarla come addobbo da collocare sopra l’aiuola di piazzale Martiri di Ungheria riempiendola di terra e piantandoci dei fiori. La proposta non ebbe esito perché si optò per verificare se era fattibile, a partire da quel pezzo, la realizzazione di una fontana nel medesimo luogo dove si trovava. Ipotesi che tramontò perché il preventivo redatto indicava un costo elevatissimo, in gran parte determinato dalla necessità di costruire gli impianti e la condotta per rifornire di acqua la fontana. Siccome a breve davanti ai Musei San Domenico sarà realizzata un’area verde vi si potrebbe collocare il manufatto in questione adeguamente addobbato in modo da avere una grande “vasca fiorita” che faccia anche da richiamo alla “Fiasca Fiorita”, il capolavoro conservato nel prospiciente museo che fu donato, assieme ad altri cinque quadri, nel 1838 da Pietro Guarini (ex-proprietario anche dell’Ebe del Canova) alla Pinacoteca di Forlì, da lui stesso fondata.

Gabriele Zelli

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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