Lugo, la biblioteca ricorda il Giorno della Memoria

La biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo celebra il Giorno della Memoria con una nuova rassegna di video. Parte, infatti, lunedì 25 gennaio l’iniziativa “Le letture della Memoria”, che prevede tre appuntamenti online nella settimana in cui si celebra il Giorno della Memoria: il 25, 27 e 29 gennaio alle 17.30 sulla pagina Facebook della biblioteca saranno pubblicati alcuni contributi video dedicati a questa ricorrenza, come presentazioni di libri, testimonianze e approfondimenti.

Si comincia lunedì 25 gennaio con la presentazione in video del libro di Ada Ottolenghi Ci salveremo tutti insieme, curato dalla Casa editrice Il Mulino di Bologna. Al video parteciperanno uno dei figli di Ada, Emilio, e il nipote Emanuele, che porteranno così la testimonianza di quanto vissuto da Ada. Il libro offre il racconto non solo dei patimenti vissuti dagli ebrei durante la guerra, ma anche della solidarietà e dell’assistenza che non di rado poterono ricevere. La memoria scritta da Ada, dopo la fine della guerra, è la storia della sua famiglia. Con lo scoppio della guerra, la famiglia di Guido Ottolenghi, imprenditore ebreo torinese, si trasferisce a Porto Corsini (Ravenna). Dopo l’8 settembre 1943 e l’arrivo dei tedeschi la situazione per loro si fa molto pericolosa, ma riescono a fuggire. Tra le tante dimore provvisorie del loro lungo e avventuroso viaggio verso la libertà, vi è quella di Cotignola, dove sono aiutati da una rete di solidarietà che faceva capo al Commissario Prefettizio Vittorio Zanzi e al pittore Luigi Varoli, nominati poi, insieme alle loro consorti, “Giusti fra le Nazioni”. La famiglia Ottolenghi in quel periodo conobbe e ricevette aiuto anche da alcuni lughesi, fra i quali Tino (Sante) Baracca, cugino di Francesco. Alla memoria di Ada Ottolenghi è intitolata la Biblioteca comunale di Marina di Ravenna

L’appuntamento di mercoledì 27 gennaio sarà invece dedicato al ricordo dei cittadini ebrei lughesi e dei loro familiari deportati e uccisi dai nazifascisti durante la guerra 1940-1945. Riproponiamo il messaggio della famiglia Dalla Volta. “Verona 7 dicembre 1943. Carissimi siamo in viaggio per terre lontane pieni di fiducia e con l’animo a voi rivolto. Speriamo Dio ci assista e di riabbracciarci un giorno. Ricordateci come noi vi ricorderemo. Marta, Paolo, Anna, Alfredo”. Queste toccanti parole di saluto scritte dalla famiglia Dalla Volta, originaria di Lugo, su una cartolina inviata al negoziante lughese Agenore Costa, ricordano il tragico destino di tante famiglie. I nomi dei quattro componenti di questa famiglia, insieme ad altri 22, sono scritti sulla lapide posta sopra la piccola porta secondaria dell’ingresso principale della Rocca di Lugo. La lapide è stata inaugurata con solenne cerimonia il 4 settembre 1960 e una copia identica fu collocata nel cimitero ebraico di via di Giù.

Terzo e ultimo appuntamento venerdì 29 gennaio con Lia Levi che parlerà del suo nuovo libro Ognuno accanto alla sua notte, pubblicato delle edizioni e/o di Roma. Il titolo del libro è tratto da un verso di Nodo Notturno di Paul Celan. Nel libro si raccontano tre vicende diverse ma collegate, ambientate nel periodo delle leggi razziali. Ci sono la storia di uno scrittore di teatro costretto a nascondersi all’ombra di un “prestanome”; una coppia di giovanissimi, Colomba e Ferruccio, che riesce a strappare dal buio una notte d’amore; un padre e un figlio a duro confronto sul ruolo di una classe dirigente non all’altezza di proteggere il proprio gregge.

Lia Levi, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom. Ha pubblicato numerosi romanzi le cui vicende si intrecciano con le persecuzioni razziali. Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica. Il suo romanzo Questa sera è già domani è stato vincitore del Premio Strega Giovani 2018.

I video che saranno pubblicati hanno avuto l’autorizzazione dalla Casa editrice Il Mulino di Bologna e dalle Edizioni e/o di Roma.

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