Forlì spende 200mila euro per gli addobbi, i social dicono che…

FORLÌ- L’accensione delle luminarie in centro nel giorno dell’Immacolata ha raccolto centinaia di persone in piazza.

Centinaia come i commenti su Facebook all’annuncio dell’assessore Andrea Cintorino che in consiglio comunale aveva illustrato le spese per le festività natalizie: 200mila euro per addobbare il centro, tra luci, videomapping e altre iniziative.

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Già nell’assise l’opposizione aveva sollevato il problema di investire quei soldi per aiutare le famiglie in difficoltà in questi mesi di pandemia. Anche le reazioni dei lettori di Romagnapost si dividono tra favorevoli e contrari alle spese per il Natale.

Un addobbo in piazzetta della Misura

Vanessa ammette: “Sicuramente era più utile dare alle famiglie in difficoltà, però…”, come Giuseppe che ribadisce: “Nel corso degli ultimi sei sette anni, Forlì ha avuto sempre un centro con le luminarie e addobbi natalizi. Certo forse quest’anno un po’ di sobrietà, non sarebbe stata una idea malvagia, e investire un po’ di più nel sostegno alle famiglie in difficoltà”. Isabella invece dice: “A me le luminarie piacciono, però i soldi della lumacona di piazzetta della Misura si potevano risparmiare. È un mostro che spaventa i bambini!”. Katia dice: “Visto che non si può festeggiare, per giusta causa a cosa serve addobbare tutto??? Se quei soldi si possono usare in altro modo più utile ben venga, a mio avviso,visto il momento critico si può rinunciare all’apparire”.
Analizza Modi: “Per esperienza so che in tempo di crisi si tira la cinghia e si elimina il superfluo,e si aiuta chi è in condizioni indigenti. Da ragazzo a Forli sarebbe bastato avere i soldi per andare nei negozi già illuminati ognuno per conto proprio, il gusto degli addobbi era già sufficiente ed era bello guardarli anche se non avevi soldini, stavi fuori ad ammirare ciò che era in vetrina,le luminarie per strade non c’ erano, non era quello che ci mancava”. Parere diverso per Serena: “Almeno una città illuminata, visto che quest’anno ci hanno tolto tanto”. Dura, invece, Daniela: “Che vergogna…che superficialità…in un momento come questo…ci vorrebbe un po più di umiltà…ed aiutare chi ha bisogno!”, così come Adriano: “Soldi buttati al vento e vantarsene, mica ha chiesto se la gente era d’accordo. Non l’avrebbero permesso. Meglio darli alle famiglie in sofferenza”.

L’assessora Andrea Cintorino

Analizza Maria Grazia: “E’ molto difficile dare una risposta perchè sono necessarie entrambe le cose : l’aiuto a chi ha bisogno e il decoro delle strade illuminate che guardandole …. ti danno un po’ di allegria, altrimenti la città sembrerebbe ….. morta”. Sandra conferma: “Se avessero risparmiato sulle luminarie ci sarebbe stato il boom di polemiche comunque! Per me un bel centro illuminato favorisce le spese natalizie e quindi l’economia della città, e soprattutto fa bene all’umore di tutti, già purtroppo sarà un Natale diverso, almeno manteniamo le tradizioni dove possibile…”. Non è d’accordo Davide: “credo che fosse bastato una candela in qua e là con biglietto…. il resto della spesa va in beneficenza…. una spesa così in questo momento non è adeguata” e Carmen: “Erano soldi che dovevano dare a persone che hanno subite perdite per la chiusura (indispensabile) delle loro attività”. Werter allarga il discorso: “Io so che quasi la metà della spesa è coperta da sponsor rimarrebbe l’altra metà che comunque in una città media è giustificata se si vuole abbellirla un po’; poi tanto come fai fai non va mai bene niente in modo particolare nel cittadone; andate a Modena o Parma a vedere poi mi raccontate un po’.

I forlivesi sono strani sempre lamentarsi prima e poi guardano l’erba del vicino in questo caso Cesena e Ravenna e poi dicono sono proprio belle là”.

Gisella ricorda: “Ma per fare gli addobbi c’è gente che ha lavorato e anche questo è importante e poi un po’ di luce e bella illumina la mente e il cuore”. Altri i problemi secondo Luky: “Ma perché le illuminazioni degli anni precedenti, non si potevano riutilizzare? Abbiamo strade disastrate, buche e crepe, asfalti lisci che con due gocce d’acqua, non hai più tenuta, rotonde prive di drenaggio e con troppa pendenza, che quando ghiaccia non sai dove finisci… io, lo vedo come uno spreco, si poteva fare ben altro”. Una distribuzione alle famiglie che non convince Marino: “Darli alle famiglie? Come no, 2 euro a testa e via, problemi risolti. Ma che idee vi vengono in mente? Ma per favore, e lasciare il centro senza la minima attrazione natalizia così i commercianti, che già hanno i loro problemi, vedrebbero ancora meno gente”. Come Claudia: “In un periodo tanto buio un po’di luce, un po’di bellezza rasserena lo sguardo e l’animo. Io apprezzo gli addobbi che danno di Forlì un’immagine positiva, di ottimismo. Non credo che i soldi destinati agli addobbi tolgano sostanza ai più sfortunati, penso che siano capitoli di spesa diversi. Godiamoci almeno un po’di

Spensieratezza dopo tanta sofferenza. Esorcizziamo…”. Commenta invece Annarita: “Sono disgustata! Con tanta povera gente che non ha per fare la spesa è una vergogna! Era meglio dare più pacchi alimentari agli indigenti”. Paola commenta: “Bisogna capire se i soldi usati sono vincolati ad un determinato settore (si devono usare per “festività ” abbellire.. ) oppure no!

Nel secondo caso direi che un po’ di risparmio a pro di altri investimenti non sarebbe stato male”. Loretta scrive: “Io penso che si poteva spendere molto meno ..e dare un aiuto alla Caritas per dare pasti ai poveri …certo in un anno così catastrofico un po di luminarie e dico ” un po’ “”possono mettere un po di dolcezza nel cuore per questo natale così sottotono ….sono sicuramente dalla parte dei negozianti ..di chi ha una attività ed è costretto a restare chiuso . Di chi ha perso il lavoro ..di chi non arriva a fine mese di chi ha perso parenti per colpa del COVID…e capisco l esasperazione ….a tutti auguro che tutto questo finisca presto e che finalmente si possa ritornare alla nostra vita”. Non solo critiche, Elena rilancia: “La Sacralità del Natale…..non si celebra con le luci……ma nei luoghi di culto, in famiglia , facendo opere di bene, e dentro ai nostri cuori,…….luci ,consumismo non c’entrano nulla con il Natale”. E Nadia: “Il centro addobbato è sicuramente bello ma, secondo me,una parte di soldi di poteva utilizzare diversamente esempio aggiustare strade, scuole, aiutare famiglie bisognose”. Diverso il pensiero di Maria Teresa: “Una parte della spesa è finanziata con contributi di altri soggetti. Poi non dimentichiamoci che una bella piazza illuminata aiuta anche i commercianti del centro a vendere qualche cosa durante le feste”.

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