Riforma quartieri, i comitati dicono no al Comune

FORLI’. I comitati di quartiere, primo baluardo amministrativo sul territorio per i cittadini, rischiano di vedere ridimensionata la loro importante funzione. “Colpa” dell’ipotesi di riforma dell’amministrazione comunale che in un recente incontro con i coordinatori dei quartieri ha presentato il progetto di eliminare i 42 comitati cittadini per creare cinque maxi zone, i cui rappresentanti (un coordinatore e 14 consiglieri) non sarebbero eletti dai cittadini, togliendo la votazione dei candidati al consiglio, istituendo una sorta di Albo dei volontari dal quale sarebbero pescati i 14 consiglieri che nominerebbero il proprio coordinatore. Cinque grandi aree invece di 42 comitati, dilapidando un’eredità costruita in tanti anni di impegno.

L’assessora Andrea Cintorino

I Comitati di quartiere spesso si occupano volontariamente di tenere pulito le aree pubbliche, raccolgono segnalazioni di problemi sia legati al traffico e ai servizi della zona di competenza. Un’azione fondamentale che rischia di essere spazzata via o almeno ridimensionata se il progetto del Comune proseguisse su questa strada. Naturalmente diverse sono state le critiche ricevute dal progetto, specie da parte di chi vive attivamente i comitati di quartiere, da anni, impegnati in attività per il territorio, dove spesso il Comune non riesce ad arrivare. Tutti pronti a confermare che i Comitati di quartiere vanno salvaguardati per il bene della città e dei cittadini. Cosa che l’Amministrazione obietta definendoli troppo numerosi, alcuni poco attivi, altri senza una sede e poco conosciuti dai residenti. Compatto il fronte dei Comitati. Nei giorni scorsi in trenta hanno sottoscritto un documento chiedendo di essere ascoltati e di far sentire le proprie ragioni prima di andare avanti con una riforma che non piace. Garanzia di elettività, apoliticità a tutti i livelli di partecipazione e potenziamento del ruolo delle zone sono i tre punti cardine sui quali si fonda la protesta dei Comitati che chiedono la convocazione dell’assemblea della Partecipazione per mostrare le proprie richieste e porre linee condivise per la riforma dei quartieri. L’assessora Andrea Cintorino ha fatto sapere di voler fare un tour dei quartieri per aprire un dibattito non solo con i coordinatori, ma anche coi cittadini. Intanto potrebbe esserci una proroga degli attuali comitati, in scadenza a novembre.

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