La nuova vita di Berlusconi

Primi segnali di una importante manovra politica

La notizia l’ha data Il Foglio un paio di giorni fa e non è per nulla campata in aria: Berlusconi lavora per costruire il centro. Questo non vuol dire che l’operazione sarà fatta, ma è una notizia  che merita di essere seguita. Per la ricostruzione del centro politico tentativi ne sono stati fatti parecchi da quando la Dc ha smesso di essere un contenitore politico che attraeva un’infinità di voti.

L’obiettivo è sempre sfumato per una serie di motivi. Soprattutto perché mancava il carisma da parte del progettista. Se questo fosse il problema Berlusconi sarebbe la persona giusta. Il problema è che il Cav non ha lo stesso peso politico di un tempo. Quei sondaggi che lui ha a sdoganato sono impietosi. Ma non a tal punto da frenare il berlusca. Il progetto è anche interessante: fare il centro con Renzi, Calenda, la Bonino e un gruppo di cespugli. Una coalizione che potrebbe pesare tra il 15 e il 20 per cento. Non è moltissimo, ma neppure poco. Ma che potrebbe diventare fondamentale per la costruzione del nuovo governo.

Al momento però è difficile quantificare le possibilità che l’operazione vada in porto. Molto dipenderà dallo spazio che Berlusconi potrà occupare nell’area di centro destra. Una cosa è certa: nonostante il Cav abbia consensi bassini, non accetterà mai di fare il ragazzino degli scapaccioni di Salvini e della Meloni. Come è altrettanto difficile che possa mettere firma e faccia su un progetto antieuropeista. Le prese di posizione sulla necessità di fare ricorso al Mes parlano chiaro.

Se quella di costruire il centro possa essere un’ipotesi percorribile però bisognerà attendere l’autunno quando ci sarà maggiore chiarezza rispetto alle evoluzioni che ci saranno nel mondo politico, sempre che le vicende legate al ponte di Genova non provochino una crisi politica che difficilmente potrebbe avere uno sbocco. Se il centro andasse in porto sarebbe un’operazione che avrebbe risvolti anche a livello locale soprattutto in un momento in cui i vertici di Forza Italia si sono trasferiti con la Meloni e le altre formazioni non hanno esponenti di primo piano. Facile quindi immaginare che cercheranno di metterci cappello in particolare quei politici che per anni hanno saltabeccato da uno schieramento all’altro con l’obiettivo di ritagliarsi uno spazio.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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