Il Lions Club Forlì Host dona due computer e una stampante per la nuova sede dell’AIL

Nei giorni scorsi, dopo il periodo di chiusura forzata della nuova sede, dovuta alla diffusione del virus Covid 19, l’Associazione Italiana contro le leucemie e i linfomi (Ail) ha riaperto i locali di Forlì, in viale Roma n. 88, anche se le attività sono sempre proseguite comunque. 
È stato così possibile effettuare la donazione di due computer e una stampante da parte del Lions Club Forlì Host, donazione che va ad aggiungersi a quelle di diverse altre molte aziende del territorio che hanno contribuito a consegnare all’Ail una sede funzionale e attrezzata. 

Nei giorni scorsi una delegazione del sodalizio, composta dal presidente Foster Lambruschi e dai soci Riccardo Bevilacqua, Vito Foggetti, Domenico Settanni e Gabriele Zelli, è stata accolta da Gaetano Foggetti ed Elena Giberti, rispettivamente vice presidente e coordinatrice AIL Forlì-Cesena.
Nell’occasione Foster Lambruschi ha ricordato che per l’acquisto da parte del club delle apparecchiature sono stati utilizzati i fondi raccolti (1.500 euro) in occasione di Commercianti per un giorno, la manifestazione promossa dalla Fiera di Forlì lo scorso 9 febbraio, che vide impegnati soci e socie del Forlì Host. Mentre Gaetano Foggetti ha evidenziato che la sede dell’Ail è pronta ad accogliere i visitatori in totale sicurezza, così come a mettere a disposizione la sala multimediale, che è stata adattata alle nuove esigenze e, salvaguardando le distanze previste dalle indicazioni sanitarie, è pronta ad accogliere riunioni e incontri fino ad un massimo di 20-25 persone.
Lo stesso Gaetano Foggetti ha rimarcato anche gli obiettivi principali che l’associazione dal suo nascere si è posta occupandosi principalmente di promuovere e finanziare la ricerca scientifica per trovare nuove strade di cura e guarigione delle malattie del sangue; essere vicina ai malati e ai loro familiari nei duri momenti della malattia; sostenere l’équipe di ematologia del territorio per favorire competenze e tempi più puntuali; finanziare il servizio medico di assistenza ematologica domiciliare per portare le cure a casa del paziente; informare e sensibilizzare sulle gravi malattie ematologiche, perché insieme si può davvero fare la “differenza”. Infatti anche con i fondi raccolti dall’Ail la ricerca scientifica in ambito ematologico sta facendo continuamente passi da gigante. 
<<Noi di Ail Forlì-Cesena abbiamo tra i nostri obiettivi”, ha dichiarato Foggetti, “quello di promuovere e sostenere la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma, e delle altre patologie ematologiche. Finanziamo, infatti, progetti sia a livello nazionale (attraverso la Fondazione G.I.M.Em.A “Franco Mandelli”) che locale, contribuendo ad aprire sempre nuove strade per garantire e migliorare il futuro di tanti.
I fondi raccolti dall’Ail consentono ai pazienti e ai loro familiari di poter contare su un adeguato supporto specialistico. Ail Forlì-Cesena ha contribuito a fare la storia dell’ematologia nella provincia. Con i nostri contributi, infatti, abbiamo finanziato e stiamo finanziando l’attività di medici specialisti che completano l’équipe di Ematologia della provincia (diversi dei quali sono già entrati in pianta organica IRST). Questo consente di poter garantire ai pazienti tempi rapidi per le prime visite (diagnosi) e per i successivi controlli, permettendo così una puntuale gestione della malattia>>.

“I fondi raccolti dall’Ail permettono di evitare il ricovero in ospedale a tutti i pazienti che possono essere curati nella propria casa, vicino ai propri cari”, ha concluso Foggetti. “La nostra sezione, infatti, sostiene interamente il costo dell’attività dei medici dedicati al servizio di Assistenza domiciliare ematologica, sia nel comprensorio forlivese che cesenate. Un prezioso supporto che gratuitamente portiamo al domicilio del malato per essere al fianco suo e dei suoi familiari, migliorandone la qualità della vita e accompagnandoli con competenza e professionalità nei duri momenti della malattia”. 

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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