Nuovo iper a Forlì, l’audio a porte chiuse fa scoprire l’aiutino  

Noi ingenuamente abbiamo pensato, “1.500 o 2.500 cosa cambia?”. Non ci sembrava una rivoluzione. Invece, 2.500 metri quadri non è tanto collegato alla dimensione, ma al soggetto che arriva a Forlì”. A pronunciare queste parole è proprio Mezzacapo, che ha anche la delega all’Urbanistica. Il vicesindaco non ha mai detto pubblicamente che quella modifica è necessaria per accontentare il colosso dei supermercati guidato oggi da Marina Caprotti. E nemmeno che la Lega sta facendo di tutto per mettere i bastoni fra le ruote a Conad. Tesi che invece il politico salviniano ha esposto senza remore nella riunione a porte chiuse. 

(da Il Fatto Quotidiano dell’1 luglio 2020)

Supermercati e politica. Un intreccio tutto forlivese, ma con ripercussioni anche a livello nazionale, non fosse altro per l’importanza dei colossi chiamati in causa, vale a dire Conad ed Esselunga. Sullo sfondo la variante urbanistica che dovrebbe portare alla realizzazione di un’area vendita alimentare da 2.500 metri quadrati tra via Balzella, via Bertini e via Bernale, oltre ad altre tre strutture extra alimentari con una superficie di almeno 750 metri quadrati, per non danneggiare i negozi del centro. Il giornale “Il fatto quotidiano” ha ricostruito la vicenda utilizzando l’audio di una riunione tra il vice sindaco Daniele Mezzacapo e i colleghi di partito. Parlando con i leghisti l’amministratore, che ha anche la delega all’Urbanistica, dice che il problema dell’ampliamento dell’area vendita a 2.500 metri quadrati sarebbe un problema solo per il nome del soggetto che occuperebbe quello spazio, vale a dire l’Esselunga. Mezzacapo ribadisce che il marchio porterebbe a Forlì 36 milioni di opere per la città, 500 nuovi posti di lavori. Diverse settimane prima che la stessa Esselunga esca allo scoperto dichiarando il proprio interesse per lo sbarco in Romagna, Mezzacapo rivela il nome del marchio, sicuro di avere garantita la riservatezza dell’informazione. In quei giorni si era già accesa la luce sul nuovo polo commerciale, che ha raccolto le critiche di associazioni di categoria, Legacoop, politici di opposizione e anche del centrodestra, cittadini, quest’ultimi attivi con una raccolta firme sui change.org che ha già avuto un buon successo di adesioni, ricordando i timori per l’insediamento, sia dal punto di vista, ambientale, per il traffico, l’acustica e il danno ai piccoli e medi esercenti della zona e del centro storico. Mezzacapo, secondo quanto ricostruito dall’articolo vede l’arrivo dell’Esselunga a Forlì, territorio che per la prima volta nel 2019 ha visto perdere lo scettro amministrativo al centrosinistra, proprio per sfruttare la nuova corrente e dare fastidio al Conad, ritenuta la cassaforte del Pd.

La stessa Lega, secondo Mezzacapo, si sarebbe messa contro il Conad, ma avrebbe ricevuto “per non ingenuità amministrativa ­ sostiene ­ un mare di merda che non ce l’aspettavamo. Perchè prima hanno coinvolto tutti i sindaci dalla loro parte, e qualunque cosa potesse essere coinvolta l’hanno coinvolta contro di noi, anche le associazioni”.

Ma qualcuno, sicuramente dentro alla Lega, ha deciso di divulgare l’audio di quella riunione. E il sindaco Zattini si interroga sul futuro della sua giunta.

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