L’audio segreto scatena la polemica: «Umiliati i commercianti del centro»

L’articolo del “Fatto quotidiano” provoca l’immediata reazione di Daniele Valbonesi, segretario territoriale del Partito democratico. “Secondo quanto riporta l’articolo, ora si spiegherebbe molto chiaramente la genesi della variante lampo che permetterà l’arrivo di Esselunga a Forlì in una superficie di 2.500 mq. – si legge in una nota -. Come Partito Democratico, sulla questione abbiamo già condiviso le nostre obiezioni, che non riguardavano aspetti ideologici bensì la dimensione tecnico-commerciale. Ora purtroppo, secondo quando riportato dal Fatto Quotidiano, emergerebbe chiaramente che non si tratta di una operazione commerciale, ma di una vera e propria crociata ideologica contro qualcuno, per di più fatta sulla pelle dei commercianti forlivesi e dei cittadini, che in campagna elettorale la Lega si fregiava di voler valorizzare e difendere. Le affermazioni del vicesindaco Mezzacapo sono diffamatorie e inaccettabili, sia nei confronti di Conad, gruppo commerciale all’avanguardia che da decenni dà lavoro a migliaia di persone in questo e in altri territori, che del Partito Democratico. Sulla vicenda abbiamo cercato di ascoltare tutti i soggetti coinvolti, cercando di portare le loro legittime istanze nelle sedi opportune, nel pieno rispetto delle regole e delle istituzioni. Al contrario, il centro destra che oggi governa Forlì non perde occasione per mostrare il suo vero volto: occupare la città secondo una logica di “spoil system” umiliando imprese, lavoratori, residenti, comitati di quartiere. Se dovessero esserci gli estremi per farlo, Conad avrebbe ogni ragione di rivolgersi alle competenti autorità”.

Il PD forlivese chiede immediatamente “chiarezza sulla questione alla Giunta di Forlì, che stranamente ha dimostrato di non accettare il confronto con le associazioni, le parti sociali, i cittadini, dichiarando di procedere comunque con l’approvazione della variante. Ora, alla luce di quanto emerso, tutte queste azioni assumono purtroppo una connotazione gravissima: si tratterebbe di una manovra politica per favorire qualcuno penalizzando volutamente altri, per motivazioni solo ideologiche. Ci auguriamo che i dirigenti della Lega e la Giunta di Forlì sappiano rispondere in maniera approfondita e cristallina, prima di tutto per il rispetto dei cittadini e delle imprese forlivesi”.

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