Fiere, è il momento delle scelte

Momento delicato fra rinnovi e decisioni strategiche

Nei prossimi giorni ci sarà la nomina del direttivo di Cesena Fiera. Sarà un passaggio indolore in quanto si tratterà di un rinnovo. A meno di improbabili sorprese dell’ultima ora, tutti i consiglieri saranno rinnovati. Così come in precedenza Renzo Piraccini aveva ottenuto, spingendo sull’acceleratore, il rinnovo di Franco Santarelli, uomo dei numeri.

Non altrettanto scontato pare essere l’esito del primo cda, quello che dovrà distribuire le deleghe. Scontata la presidenza. Continuerà ad essere ad appannaggio di Renzo Piraccini che si è guadagnato sul campo la riconferma. Non altrettanto la nomina del vice. Resta da capire se sarà confermata Catia Guerrini oppure se gli azionisti spingeranno su un altro nome. L’argomento è stato trattato anche ieri nel corso di un incontro fra il sindaco e Zambianchi, presente come esponente della Camera di commercio.

Renzo Piraccini

Ora tutto passerà dal confronto fra gli azionisti e Piraccini che non è detto che abbiano una visione identica. In ballo ci potrebbero essere diverse opzioni. Una cosa è certa: non ci sarà scontro. Alla fine la decisione sarà unitaria e nell’interesse della fiera che nel prossimo mandato dovrà fare scelte importanti. Non che negli ultimi anni non le abbia fatte, però siamo alla vigilia di un periodo fondamentale dal punto di vista strategico. È il momento in cui si potrebbero abbattere in modo definitivo i confini territoriali.

Una conferma arriva anche dall’intervista a Renzo Piraccini, a firma Simone Armonio, pubblicata questa mattina dal Carlino. Il presidente dell’ente fieristico cesenate ritiene che sia giunto il momento per un progetto di aggregazione delle fiere dell’Emilia Romagna. Non pensa a una holding, ma a un processo di fusione tra società. Strada che può essere interessante, ma che ridurrebbe il peso degli enti locali a livello societario. L’argomento è di stretta attualità nel momento in cui Rimini e Bologna trattano la fusione. Il discorso poi dovrebbe essere allargato a Parma con Cesena e Forlì in standby in attesa di capire e vedere come vanno le cose.

Quindi una eventuale fusione sarebbe un discorso da affrontare a medio/lungo termine. Nel breve, se non nell’immediato, però si potrebbe ragionare su delle sinergie. La strada è stata tracciata da Macfrut prima e Fieravicola poi. Si tratta di lavorare in quella direzione magari partendo da un’idea di Piraccini: programmare nelle stesse date il Macfrut e Fieravicola a Rimini, Sana a Bologna e Cibus a Parma, con i tre quartieri fieristici collegati dall’alta velocità. Sarebbe il più grande polo fieristico agroindustriale del mondo.

Questo post è stato letto 64 volte

Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *