Amici dell’Hospice: raccolta fondi online per sostenere l’assistenza domiciliare in cure palliative

L’associazione Amici dell’Hospice ha avviato un progetto di raccolta fondi online tramite la piattaforma Rete del dono per sostenere l’attività di assistenza domiciliare, tramite la presenza di una OSS (operatore socio-sanitario), rivolto ai pazienti con patologie inguaribili evolutive in cure palliative. Il motivo principale che ha spinto i responsabili dell’associazione a intraprendere questa inziativa sta nel fatto, che, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono stati annullati diversi eventi di raccolta fondi, alcuni dei quali, nello scorso anno, sono stati preziosi al sostegno del progetto.

L’obiettivo del progetto punta alla cura della persona, in funzione della qualità e del benessere della vita quotidiana con interventi di assistenza di base, come il bagno a letto, l’igiene intima, la vestizione, l’idratazione, il controllo di lesioni da pressione, l’aiuto alla postura e alla deambulazione e l’educazione dei famigliari. In più grande spazio viene attribuito alla relazione con i pazienti e i loro famigliari, al fine di condividere situazioni, emozioni, esigenze legate ad una condizione di vita così drammatica e difficile da gestire anche a livello pratico.

La OSS Giorgia, che cura tale servizio, ha approcciato le visite periodiche ai pazienti e alle loro famiglie, in punta di piedi, senza invadere, osservando, ascoltando e successivamente offrendo il proprio contributo professionale e umano. Così racconta la sua esperienza:

“Sono entrata in numerose case, in numerose vite, in alcune accolta di più, in altre meno, ma sempre ben accettata: è stato bellissimo mettere a disposizione le mie risorse personali e stabilire una giusta risonanza emotiva con le famiglie. In alcune famiglie sono stata accolta come una di loro, ho conosciuto figli e nipoti, sono entrata in contatto con ogni componente della casa, semplicemente perchè loro – pazienti e famigliari – hanno deciso che quel periodo difficile volevano viverlo insieme, per sostenersi e condividere ogni prezioso istante. Qualche giorno fa le parole di un famigliare mi hanno commossa: ‘Sei nei nostri cuori come un angelo che abbiamo avuto la fortuna di incontrare e che ci è stato vicino riscaldandoci in quel doloroso periodo… un forte abbraccio’. Si tratta di un’iniziativa che offre la grande opportunità di scoprire e recuperare il senso profondo della medicina, come scienza per la salute e per l’umanizzazione del rapporto con il malato: le famiglie hanno bisogno di supporto concreto in questi momenti, ma anche di relazioni profonde per migliorare la qualità di vita della persona ammalata e dello stesso nucleo famigliare”.

Chi lo desidera, quindi, sostenere il progetto, può effettuare la propria donazione accedendo al link: www.retedeldono.it/it/progetti/associazione-amici-dellhospice/assistenza-domiciliare-cure-palliative: ad ogni offerta il sistema genera automaticamente la ricevuta dell’avvenuto versamento, scaricabile in sede di dichiarazione dei redditi, in quanto erogazione liberale ad Onlus.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi". 

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