Cesena copi da Forlì

Ottima l'idea della Cna forlivese di puntare su un brand per spingere turismo ed economia

La proposta è della Cna di Forlì: creare un brand legato a Caterina Sforza per valorizzare turismo e imprese. L’idea è buona. Anche Cesena dovrebbe pensarci. Del resto Il quadro è abbastanza chiaro: se non sei Roma, Firenze o Venezia puoi diventare un polo di attrazione turistica solo se c’è un elemento trainante. L’elemento di richiamo che è anche il file rouge che mette a sistema tutto quello che c’è.


Caterina Sforza (Wikipedia)

Verona è una bella città, tenuta bene, con angoli caratteristici e interessanti, ha il centro pedonalizzato coi parcheggi a corona, un po’ cari. Ma senza Romeo e Giulietta non avrebbe certo 15 milioni di presenze all’anno. Idem per Gradara. Il piccolo borgo in provincia di Pesaro è molto caldo e accogliente. Adesso è il luogo d’arte più visitato della Marche. Nel 2016 è stata eletta città dell’amore e per Viagginews è il borgo più romantico d’Europa. Ma cosa sarebbe senza Paolo e Francesca?

Oppure Salisburgo. È una città carina e gradevole, ha un sistema di piazze interessante e un bel castello con una vista panoramica mozzafiato. Ma se non ci fosse stato Mozart i 25 milioni di presenze all’anno sarebbero un miraggio. Come Pisa. Senza la sua torre pendente non si avvicinerebbe nemmeno alle attuali tre milioni di presenze.

Premesso che al momento Cesena, dal punto di vista turistico, ha un problema di carenza di posti letto. Ma, comunque, è difficile pensare che ci potrebbe essere una crescita di presenze senza un particolare motivo di richiamo. Il gioiellino della città è la Malatestiana che può essere il punto centrale di un percorso che parte dal Bonci e termina alla Rocca. Una proposta bella e con spunti interessanti, ma da sola difficilmente sarebbe in grado di fare da traino turistico.


La rocca Malatestiana di Cesena

Per crescere servirebbe un brand. Resto dell’idea che potrebbe essere Violante Malatesta, figura che racchiude in sé opportunità fino ad ora inespresse: carisma, forza, coerenza, cultura. Un simbolo perfetto per Cesena essendo ricco di suggestioni che possono essere colte e valorizzate.

La storia di Violante è particolare. Nel 1434 fu data in sposa a Novello. Il matrimonio si celebrò nel 1442. Lui aveva 24 anni, lei la metà. Per questo rimasero separati. Visse a Urbino col padre che, due anni dopo le nozze, morì per una congiura a cui assisterono Violante e le due sorelle. In quella occasione la futura signora di Cesena fece voto di castità perpetua nel caso si fossero salvate lei e le sorelle. Lo rispettò anche dal 1447 quando si ricongiunse con Novello che non si oppose alla sua volontà. Nel novembre del 1465, rimasta vedova, decise di ritirarsi in monastero a Ferrara dove diventò badessa.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.