Superare il precariato

Documenti delle Usb

Intervento delle USB sulla situazione occupazionale nella sanità pubblica.

Ed eccoci a parlare dell’ospedale Bufalini di Cesena, grande trauma center dell’aria vasta della Romagna ( o così vorrebbero essere). Noi di U.S.B (Unione sindacale di Base) il 26/9/2019, incontrato gli operatori socio sanitari (O.S.S) perché si aggrava lo  scenario  per i lavoratori ma anche  per i pazienti a cui non si dà garanzia di continuità nell’assistenza, che ricordiamo quanto sia importante per l’assistito creare un ambiente di stabiltà e di certo rapportarsi con gli stessi operatori facilitata sua la degenza che il decorso clinico.

In sostanza sono stati indetti tre concorsi pubblici dal 2016 in poi,  due avvisi pubblici a tempo determinato e un concorso a tempo indeterminato, tutto questo nell’area vasta della Romagna.  Le prime due graduatorie sono state espletate, l’ ultima, cioè la più importante, quella che garantirebbe l’assunzione a tempo indeterminato è stata di fatto congelata  a 148 operatori chiamati . Intanto L’AUSL  durante l’ estate ha attinto a questa graduatoria per coprire il fabbisogno di copertura di ferie estive e i fatti hanno dimostrato ampiamente che neppure questo è bastato. I contratti attivati per le così dette ferie estive sono tutti termine non prorogabili e  per la durata di 5 mesi, manovra che  blocca lo scorrimento della graduatoria.


 Oltre al danno la  beffa. Operatori che lavorano già da tempo al Bufalini con contratti in scadenza ottobre , novembre e ormai sicuramente anche dicembre, si sono ritrovati con ferie forzate, motivando tale atto con un semplice ” sei in scadenza di incarico dopo le ferie sei a casa”  . Allora ci chiediamo  , se sono stati fatti 3, diciamo tre concorsi nel giro di quasi 4 anni per mancanza di personale negli ospedali ,RSA e quant’altro , perché lasciare i lavoratori  a casa?


Chiaramente c’è stata molta agitazione tra i lavoratori a termine di contratto, ma anche tra i lavoratori a ruolo che comunque sono chiamati a farsi carico dell’ aumento costante  di lavoro in assenza di organico necessario alle attività da svolgere.
Dopo tutto questo al Bufalini di Cesena si è  deciso di prorogare i contratti a termine per solo tre mesi con motivazioni di continuità dei servizi ospedalieri. Ma noi ci chiediamo , i pazienti guariranno tutti dopo questi benedetti tre mesi?


E in tutto questo sono state attivate le mobilità  ( anche li sempre oltre i termini di necessità) dall’ospedale di Ravenna e di Forlì e anche li le cose non vanno poi così bene come si tende a credere.
I lavoratori sono stanchi di questa insicurezza lavorativa e noi come USB  gridiamo con loro  a gran voce che venga ampliato l’organico in tutti i reparti, affinché tutti i lavoratori  trovino la giusta collocazione di cui hanno diritto . Che riprenda  a scorrere la graduatoria per tempo indeterminato senza altri indugi, senza altri contratti a termine che portano solo instabilità lavorativa oltre che precarietà sociale ed economica   al lavoratore che aspetta da anni.
Questo concorso  doveva finalmente mettere fine alla precarietà lavorativa.
In un ambito lavorativo, quello sanitario,  in cui ci si dimentica che la carenza di operatori danneggia il servizio.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.