Un film già visto

Stefano Spinelli (Cattolici nel centrodestra) critico sui primi passi del nuovo sindaco

Molto critico. Stefano Spinelli, portavoce dei Cattolici nel Centrodestra, boccia l’inizio del nuovo sindaco. La nota.

“Se la famosa discontinuità di Lattuca si dovesse misurare da queste prime battute istituzionali di convocazione del consiglio comunale,  direi che c’è poco da stare allegri.

Per esempio, continua la poca attenzione istituzionale del Sindaco e della Giunta alle minoranze con un utilizzo del CC a proprio uso e  consumo (ad usum delphini). La prima seduta sarebbe prevista da Regolamento solo per gli adempimenti necessari al funzionamento della macchina politica (elezione Presidente CC, convalida eletti, costituzione gruppi consiliari) e non già per dibattere di questioni tra l’altro necessarie di approfondimento come il  riconoscimento di debito fuori bilancio o addirittura gli indirizzi per la nomina dei rappresentatnti del Comune in altri enti o aziende, o per discutere di una mozione proposta dai gruppi di maggioranza senza considerare affatto le opposizioni.

Stefano Spinelli

La discussione di questi temi presuppone infatti il previo approfondimento in commissione non ancora costituite e la conferenza dei capigruppo, quanto meno per determinare i tempi di discussione a tutela delle minoranze. Più che continuità qui siamo un po’ allo sbaraglio. Poi sento sempre Lattuca che fa affermazioni del tipo “è il tempo dell’apertura e dell’ascolto senza eludere il confronto con posizioni  diverse”. E per fortuna! Intanto dice che precedentemente questo ascolto non vi è stato. Poi si comporta da nuovo proprietario delle istituzioni, by passando un corretto rapporto istituzionale con le minoranze.

Stefano Spinelli

Ma anche là dove cerca di essere discontinuo in realtà non lo è.  Quartieri eletti, nuovi parcheggi per centro storico, addirittura la proposta di un direttore per la Malatestiana. Sono tutti temi che noi abbiamo proposto più volte per cinque anni alla maggioranza e sempre  rifiutati. Ora il partito di cui Lattuca è espressione ci mette il cappello. Esattamente come sempre successo negli anni precedenti quando alcune nostre proposte erano votate negativamente e poi proposte dalla  Giunta e accolte. Il partitone al governo continua con la solita tiritera come quel mago televisivo: “solo se lo dico io, quando lo dico io!”. Sinceramente film già visto”

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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