Per un centro inclusivo

Carlo Verona (A Sinistra) solleva il tema delle barriere architettoniche


Le bariere architettoniche e  un centro storico inclusivo è l’estrema sintesi dell’intervento di Carlo Verona (A Sinistra). La nota.

Fra le diverse proposte per un centro storico inclusivo a Cesena, vorrei evidenziarne due, la prima riguarda l’accessibilità delle attività commerciali quindi parliamo di luoghi privati, la seconda riguarda l’accessibilità ai mezzi di trasporto pubblici. 

Partiamo dal dato che vede un numero ridottissimo di negozi e attività commerciali fruibili a persone con ridotta mobilità, a causa della presenza di gradini, porte strette e spesso di difficile movimentazione per peso e sistema di apertura. Una ricerca di qualche anno fa catalogava il 90% delle attività cesenati come completamente inaccessibili. Ne seguì un investimento da parte di ASSIPROV per l’acquisto e donazione di una ventina di rampe mobili di diverse dimensioni ad alcuni esercizi commerciali presenti nel centro storico. Furono avviati anche incontri con le associazioni di categoria realizzando un vademecum da fornire agli esercenti al fine di sensibilizzarli e suggerire gli adeguamenti necessari alle attività in fase di ristrutturazione.

Carlo Verona

 Ad oggi la situazione risulta leggermente mutata ma non adeguata, nonostante molte attività si siano nel frattempo rinnovate. Bisogna stimolare nuovamente i privati, con la collaborazione delle associazioni di categoria, riproponendo lo strumento del vademecum opportunamente aggiornato e l’acquisto di rampe d’accesso. Resta comunque sempre prioritario, all’atto di ristrutturazione dei locali, il ruolo dei tecnici privati e pubblici nella ricerca e verifica delle soluzioni progettuali necessarie e corrette così come richiesto dalla normativa vigente.

In questo Reggio Emilia è un esempio. Il progetto Reggio senza Barriere propone agli esercenti che ne fanno richiesta un kit composto da rampa mobile e campanello di chiamata Wi-Fi. I negozi che si dotano di questi strumenti vengono inseriti in un apposito portale dell’Amministrazione e reclamizzate come attività accessibili. 

La seconda proposta è più complessa. Il recente tavolo tecnico prefettizio con Start Romagna, ha evidenziato l’assoluta mancanza di fermate accessibili all’interno del centro. I piccoli autobus circolanti sono dotati di rampe ma il loro utilizzo è impossibilitato dalla mancanza di marciapiedi con il giusto dislivello per consentire alle rampe di posizionarsi con una pendenza tale da permettere il transito sicuro e agevole delle carrozzine. 

Realizzare strutture mobili o aree sopraelevate che possano favorire l’accesso ai mezzi pubblici è un tema complesso data la particolarità del luogo. Un’ottima occasione, questa, per proporre un concorso di progettazione da riservarsi a giovani laureati e/o un corso di progettazione da elaborare con la facoltà di Architettura presente nella nostra città.

La rivitalizzazione del Centro Storico di Cesena passa anche attraverso il miglioramento della fruizione dei suoi spazi e dei suoi servizi.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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