L’Associazione Culturale Casa delle Aie festeggia dieci anni di attività

Grande festa e serata conviviale per festeggiare il decimo anniversario dell’Associazione Culturale Casa delle AIE Cervia.


I soci dell’Associazione, con famigliari ed amici, si ritroveranno per trascorrere una serata in allegria lunedì 11 marzo 2019, con inizio alle ore 20.00, alla Casa delle AIE di Cervia. In programma una serata conviviale allietata dalle musiche del duo “I Pitoni” e dall’esibizione di Sgabanaza. La serata sta avendo un tale successo, che  i posti disponibili sono esauriti.Per iniziativa di 25 soci fondatori, fu costituita l’Associazione Culturale Casa delle Aie Cervia, l’11 marzo 2009, presso la sede del Circolo Nautico di Cervia e alla presenza del notaio Scarano. 
Con tale denominazione si intendeva rendere esplicito l’impegno di salvaguardare e valorizzare lo storico edificio settecentesco della Casa delle Aie, nell’ottica di una più complessiva valorizzazione dei beni storici, culturali e naturali  del territorio. L’Impegno era di ricercare un rapporto di fattiva collaborazione con l’ente locale, con l’associazionismo che opera nel territorio, con le scuole e con la gestione del Ristorante della Casa delle AieLe finalità statutarie erano definite nel solco di una continuità che intendeva valorizzare un patrimonio di esperienze culturali e sociali, legato all’eredità di personaggi come Carlo Saporetti, Aldo Ascione, Gino Pilandri, Umberto Foschi, Lauro Malusi, Bruno Masini, Luigi Nanni ed altri, che avevano in passato (dal 1955) dato un impulso fondamentale alla nascita e allo sviluppo dell’allora Società Amici dell’Arte.I soci fondatori avevano  nominato, al momento della costituzione della nuova associazione, il seguente Consiglio Direttivo: Renato Lombardi (Presidente), Silvano Stella (Vice Presidente), Gianfranco Zavalloni (Segretario), Claudio Ridolfi (Tesoriere), Miriam Montesi, Patrizia Petrucci, Francesco Balsamo, Carlo Simoncelli, Lino Brandolini, Sergio Cecchi e Sergio Matteini. Presidente onorario era Bruno Masini, storico fondatore della Società Amici dell’Arte. Il Collegio dei Probiviri era composto da Bruno Suprani, Enrico Cecchini e Rossano Pavirani (membri effettivi) e da:Giuliano Maroncelli e Pierino Benini (membri supplenti).

Nel corso di 10 anni l’associazione ha realizzato una mole straordinaria di eventi che hanno avuto il pregio della continuità. Sono state 200 le iniziative dei Venerdì culturali del teatrino della Casa delle Aie, che comprendevano serate musicali, commedie dialettali, iniziative dedicate alla storia, alle tradizioni, alla gastronomia, ai grandi personaggi di Cervia e della Romagna, serate dedicate a un mix di aneddoti e racconti romagnoli e musica e le tradizionali iniziative di marzo per le donne e per “Lom a merz”. Analogo successo hanno avuto le iniziative nel periodo estivo realizzate direttamente o in collaborazione con altre associazioni con un rilievo particolare delle iniziative ecologiche e musicali. Sono stati oltre 7.000 gli studenti e gli insegnanti delle scuole primarie di Cervia e dell’Istituto Alberghiero, che hanno partecipato nell’arco dell’ultimo decennio ai Laboratori didattici di Cucina romagnola, del Ciclo del pane, promossi dall’Associazione Casa delle Aie.Particolare attenzione è stata dedicata al recupero e alla valorizzazione del dialetto con commedie dialettali, incontri con autori di poesie, con laboratori didattici e con alcuni corsi di dialetto.Sono state realizzate interessanti iniziative culturali di grande rilievo come “Cervia Poesia” (2009), come gli incontri del ciclo “Il Sale della storia” (dal 2009 per vari anni), le iniziative legate al Centenario di Milano Marittima (2012) e al sessantesimo delle Terme (2017).Vanno ricordate anche le grandi mostre allestite, a cominciare da quella sullo storico Trebbo di poesia (2009), sul Centenario di Milano Marittima (2012), su “Cervia città del sale” (2017), abbinate anche a pregevoli pubblicazioni.”L’Associazione Culturale Casa delle Aie con le sue iniziative e con le sue attività svolte nell’arco di un decennio, dichiara il presidente Renato Lombardi, ha dimostrato di essere un soggetto attivo della vita culturale e sociale cervese”.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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