Elezioni, è il momento topico

È il momento in cui il ventre molle inizia a indirizzarsi da una parte o dall'altra

Le elezioni si vincono al centro. Era il refrain prima che la politica fosse percorsa e stravolta dal vento del populismo. Ma, a ben vedere, le cose sono ancora così. Però non si parla più di un centro politico, bensì di un centro che si può definire sociale. L’impressione è che ci sia una fetta consistente di elettori che, soprattutto dopo la crisi dei partiti tradizionali, tende a fare una propria politica dei due forni.

E, a mio avviso, è quella l’area che potrà essere decisiva e sulla quale i candidati devono lavorare. Del resto, è fuori di dubbio che chi è ideologicamente schierato voterà il proprio candidato di riferimento. Dopo potrà scegliere l’una o l’altra lista della coalizione, ma quello poco cambia ai fini del risultato finale.


In questo momento pare che questo centro sociale sia rappresentato soprattutto dagli elettori che il 4 marzo di un anno fa avevamo scelto i 5Stelle. Questo, per lo meno, quello che pare  emergere dalle ultime competizioni elettorali. In linea di massima sono elettori che provengono dall’area di centrosinistra, ma non è detto che il loro ritorno alla base debba essere dato per scontato. Anche perché buona parte di questo elettorato è quello che ha un approccio molto debole con la politica.

Molto, quindi, sarà legato a come i vari candidati si porranno. E, io credo, sarà importante anche il vento nazionale. È fuori di dubbio che in questo momento ad avere il vento in poppa sia la  Lega e, in particolare, Salvini. Mi sbaglierò, però ho l’impressione che il leader leghista abbia fatto il pieno. È uno straordinario comunicatore, ma tende sempre ad alzare l’asticella faticando, quindi,  a sfondare in un mondo più moderato.


Nello stesso tempo le ultime competizioni elettorali, come questa mattina rileva Claudio Tito su Repubblica, dimostrano che c’è un mondo progressista in cerca di una casa. E, nello stesso tempo, fatica a riconoscersi nelle attuali sigle. Dalla capacità di dare una risposta a questa esigenza passerà buona parte del futuro della sinistra.

Lo stesso discorso vale per l’ambito locale. L’impressione è che molto passerà dalla capacità di intercettare quel “centro sociale” che è in cerca di risposte adeguate. Come sempre saranno fondamentali gli ultimi giorni. Ma, attenzione, quel momento riguarda gli indecisi. Per gli altri sono questi i giorni più importanti. Adesso c’è maggiore chiarezza sulle candidature ed è il momento in cui il “centro sociale”, che per avere altri può essere il “ventre molle”, iniziano a maturare le convinzioni.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.