Priorità allo sport

Lattuca e "Cesena 2024" hanno incontrato le associazioni sportive. Promesso un piano di investimenti per la riqualificazione degli impianti sportivi

Sport come strumento di educazione dei più piccoli al rispetto delle regole, al controllo del proprio corpo e dei propri comportamenti, al gioco di squadra, alla competizione sana e al rispetto degli altri. Sport come occasione di socialità e di integrazione, come antidoto alla solitudine, che porta i cittadini a vivere momenti insieme, a incontrarsi e a condividere obiettivi. Sport, infine, come elemento fondamentale di uno stile di vita indirizzato al benessere, alla prevenzione delle patologie e alla vita all’aria aperta in sintonia con l’ambiente. Partendo da questi spunti Enzo Lattuca ha preso parte lunedì sera ad un incontro, promosso dalla lista Cesena 2024, con i rappresentanti di numerose associazioni sportive attive in città.

Un momento dell’incontro

“Lo sport – commenta Lattuca – rappresenta uno dei pilastri del buon vivere dalla nostra comunità e, purtroppo, non sempre gli è stata dedicata la giusta attenzione. Per questo, raccogliendo la richiesta della lista civica Cesena 2024 (che rappresenta il mondo sportivo più di ogni altra forza politica), di inserire lo sport tra le priorità programmatiche in vista delle prossime elezioni amministrative, ho scelto con convinzione di farlo diventare uno dei punti al centro dell’azione amministrativa”.

In particolare, secondo Lattuca e Castorri, sono due le direzioni verso cui impegnarsi: “Innanzitutto servirà varare un piano di investimenti per la riqualificazione degli impianti sportivi, con particolare attenzione a quelli presenti nelle frazioni e alla piscina comunale. Questa sarà anche l’occasione per ripensare la funzione dei singoli impianti che, se dotati di servizi utili alla gestione pomeridiana dei ragazzi e delle famiglie, potranno andare oltre quella esclusivamente sportiva”.

L’incontro ieri sera

“È poi fondamentale – proseguono i due – sostenere le associazioni sportive che utilizzano quotidianamente tali impianti. Queste realtà sono infatti dei veri e propri punti di riferimento per la vitalità delle nostre frazioni, al pari delle scuole, delle parrocchie e degli esercizi di vicinato, e la rete di relazioni che generano grazie al loro lavoro e al loro impegno è un patrimonio che va sostenuto, arricchito, valorizzato. Per questo servirà tutelare il volontariato sportivo attraverso processi di semplificazione burocratica e attraverso il rafforzamento della struttura dell’Ufficio Sport comunale. Se infatti, da un lato, chiediamo alle singole associazioni sportive di sentirsi addosso la responsabilità di essere uno dei centri di sviluppo del territorio e soggetti credibili per la comunità, come di fatto sono, dall’altro lato è importante che l’Amministrazione comunale le tuteli e le sostenga in questo loro compito, garantendogli un ruolo da protagoniste della promozione sportiva. Così come – concludono Lattuca e Castorri – non dovremo dimenticare tutti coloro i quali praticano sport in forma non organizzata, e dunque al di fuori dell’ambito associazionistico. Anche a loro è giusto dare la possibilità di vivere appieno lo sport, potendo contare su spazi pubblici e su di una città che ne diano la possibilità, caratterizzando la città come luogo sportivo”.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.