L’importanza della Repubblica romana

Festeggiata il 9 febbraio. Ne parla Romano Fabbri

Anche quest’anno i circoli repubblicani di Cesena festeggiano la gloriosa Repubbblica Romana nel 170° anno dalla sua proclamazione il 9 febbraio 1849. Ne parla Romano Fabbri.

Non pochi stentano a capire questa “religiosa” ricorrenza repubblicana, e non mancano quelli che più o meno in malafede irridono la nostra cultura risorgimentale.

Corrotti da decenni di scandali impuniti, di corruzione trionfante,di diseguaglianza istituzionalizzata, di soprusi inamovibili, di impudente manipolazione della realtà, di leggi ad personam, in una parola: intossicati dal veleno del potere nella sua forma più deteriore , non è facile concepire la limpida passione civile di coloro che lasciarono casa, famiglia e lavoro e si fecero soldati .

In nessun altro momento della storia italiana, le masse furono coinvolte quanto nel Risorgimento.

A questi uomini e donne , garzoni, fabbri, mugnai , possidenti, tipografi, falegnami , contadini, dal più oscuro facchino al conte figlio di conte, che non esitarono ad imbracciare il fucile indossare una divisa lasciando tutto , mogli, figli, lavoro, anziani genitori, per partecipare a quella che credevano una sacrosanta lotta di libertà e di emancipazione noi dobbiamo profonda riconcoscenza  e dedichiamo il 9 febbaraio in loro memoria . Per non dimenticare.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.