Cesena in bolla al quinto atto

Lunedì sera il Verdi torna ad essere il palcoscenico delle bollicine top del Belpaese enoico

Il Teatro Verdi di Cesena ancora una volta diventa il palcoscenico delle bollicine top del Belpaese enoico. L’appuntamento in programma lunedì 11 febbraio è uno di quelli da evidenziare in agenda: nella città malatestiana torna Cesena In Bolla. Oltre 150 effervescenti etichette, di terroir diversi, Franciacorta e Trento Doc in testa, specialità gourmet organizzate in 7 corner food, dai salumi ai formaggi, dai risi al cioccolato, dalle carni pregiate alla piada.


Questa mattina la presentazione

È questo il gran circo del gusto allestito da Taste Production, la società organizzatrice che, attraverso gli eventi ‘In Bolla’, si pone l’obiettivo di far conoscere al pubblico il variegato mondo delle bollicine italiane, ma anche di mettere in contatto operatori romagnoli del settore horeca con i produttori. A loro è dedicata la prima parte della giornata con inizio alle 13 e che alle 17.30 fino alle 22 aprirà le porte anche al pubblico. Si punta a superare le mille presenze dello scorso anno.

Grande novità di questa quinta edizione è il conferimento del The Best Sparkling Wine List Award 2019, un riconoscimento ideato da Taste Production per premiare i 3 ristoranti e i 3 wine bar delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini che si sono distinti per la miglior carta di bollicine. I nomi dei vincitori, che riceveranno il premio gentilmente offerto dalla gioielleria Ricci Camillo di Forlì, saranno svelati alle ore 20.

L’edizione 2018



La manifestazione punta quest’anno su oltre 60 cantine che, un sorso alla volta, accompagnano gli astanti alla scoperta delle zone vitivinicole italiane a vocazione spumantistica: dal  Franciacorta all’Oltrepò Pavese, al Trento Doc, passando per Piemonte, Liguria Veneto Umbria Friuli, Alto Adige, Marche, Sicilia e ovviamente Emilia e Romagna.

Dedicata per la stragrande maggioranza al ‘Metodo Classico’, con aziende top come Bellavista o Ferrari, Cesena in Bolla accende però i riflettori anche sulle cantine emiliano romagnole e su progetti innovativi. Un esempio su tutti la presenza all’interno dell’evento del Club dei Bianchi in Romagna, il sodalizio nato per promuovere tra i winelover e nei locali pubblici i vini bianchi del nostro territorio. A raccontarne storia e sapori, i 15 pionieri del Club: Braschi, Celli, Enio Ottaviani, Montaia, Pertinello, Podere Vecciano, Podere Palazzo, Poderi dal Nespoli, Randi, San Valentino, San Patrignano, Tenuta Casali, Tenuta Masselina, Tenuta Santa Lucia, Zavalloni.

A duettare con gli effervescenti (e non) calici, sette corner food di qualità: i salumi e le specialità gastronomica della Bottega 4 Babbi di Calabrina di Cesena, i formaggi freschi e stagionati delle Fattorie Rabboni Zanetti, il cioccolato d’autore pluripremiato dei Fratelli Gardini di Forlì. E ancora, i salumi a km 0 dell’azienda agricola Bertozzi di San Cristoforo, i risotti bianchi e neri di Robo in libera degustazione e le tradizionali piade del Franchising Piadina Marina. E per un caffè a fine serata, è presente con le sue miscele Mokador, tra gli sponsor della manifestazione.

Ingresso 27 euro con calice e portacalice, degustazione libera di vino, più due ticket food.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.