La scelta dei Popolari per Cesena

Come soggetto autonomo propongono un Patto per Cesena a Lattuca

Con una nota firmata dalla segreteria politica i Popolari per Cesena spiegano quale sarà la loro posizione alle prossime elezioni. Questo il documento.


I Popolari per Cesena non nascono dal nulla. Hanno una storia politico-culturale che viene dalla tradizione popolare e liberaldemocratica dell’impegno dei cattolici in politica e che si è concretizzata negli ultimi anni a Cesena nell’esperienza del Movimento Romagnolo, contribuendo, in modo sostanziale e decisivo, alla formazione di Libera Cesena, la lista che ha cercato di far convergere e dialogare forze politiche cattoliche e laiche attorno ad un programma per la Città.

Nel momento in cui Libera Cesena è stata svuotata della sua identità, diventando una mini-coalizione satellite della Lega, non rappresentativa della base elettorale, ma mero strumento di personalismi al suo interno, il Movimento Romagnolo ne è uscito, coerentemente con le proprie convinzioni, decidendo di costituirsi in movimento politico (PpC) per guardare non tanto e non solo alle prossime elezioni amministrative, ma anche al futuro politico della nostra Nazione.



Noi non siamo, per cultura politica, né di sinistra né di destra (per quel poco che valgono tali distinzioni); vogliamo continuare a rappresentare l’elettorato “moderato”, di centro, che vuole le riforme, che vuole il progresso, senza estremismi, senza salti nel buio, senza il ritorno alle vecchie ideologie dello Stato “padre-padrone” da una parte e del mercato dall’altra.



Riteniamo che questa area non sia rappresentata in modo adeguato a livello nazionale; vogliamo lavorare perché ciò accada, ponendoci a livello locale come riferimento di questo tentativo, in quanto convinti di dare risposta ad una esigenza sentita dalla gente.



I PpC non sono una lista civica; quelle che circolano localmente si presentano tutte, chi più chi meno, esclusive e presuntuose, chiuse in sé stesse, autoreferenziali, convinte della propria superiorità e autosufficienza.

Noi vogliamo essere, come detto, un movimento politico, con una propria identità. Non un contenitore in cui si trovi di tutto e di più.

Per noi la politica è un “servizio” e non la gestione del potere, l’egemonia; e i partiti devono tornare ad essere strumenti veri di partecipazione per i cittadini alle scelte politiche e delle classi dirigenti.



In questa ottica noi saremo presenti alle prossime amministrative con una nostra lista, rappresentativa del nostro programma, rinunciando ad un nostro candidato Sindaco, in quanto crediamo più utile alla Città dialogare con le altre forze in campo e cercare convergenze sui programmi, sui valori e sulla visione del futuro di Cesena.

Abbiamo dialogato in questi mesi con molti, cercando di unire le forze sui programmi e sulle idee; abbiamo riscontrato, da parte di molti, chiusure, personalismi, desiderio di prevalere. Più che guardare all’interesse della Città si bada più al proprio tornaconto elettorale.

Soprattutto da parte del cosiddetto centrodestra c’è stata chiusura e mancanza di dialogo sui programmi; evidentemente si sentono sicuri della vittoria, ma pensiamo che i cesenati vogliano giudicare le idee e i programmi prima dei nomi da mettere in campo e che non meritino una alternativa all’insegna dell’improvvisazione e dell’incompetenza.

I PpC vogliono rappresentare una radicale svolta nel modo di amministrare la Città.

Vogliamo essere garanti, con le nostre idee e con le nostre persone, di una novità per quanto riguarda le scelte programmatiche, la trasparenza, la disponibilità al dialogo verso tutti, il rifiuto netto del consociativismo trasversale che ha amministrato Cesena negli ultimi decenni, l’apertura ad una reale partecipazione attiva di tutti i cittadini che lo desiderino.



Vogliamo essere un riferimento per quanti desiderano una politica buona, per il bene comune, nella serietà, nella competenza, nel dialogo, nell’apertura e nella disponibilità all’ascolto delle idee diverse dalle nostre.

Su queste basi desideriamo, come soggetto autonomo ed indipendente, proporre un “Patto per Cesena” al candidato sindaco Enzo Lattuca, chiedendo di sedersi attorno ad un tavolo, con pari dignità e, mettendo in comune le proposte programmatiche, i valori, le idee nuove per Cesena, nella ricerca di una possibile convergenza, che possa accogliere le istanze di novità, di cambiamento buono, di cui vogliamo essere garanti.


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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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