Faggiotto si candida

Nella lista "Cesena siamo noi". Punta a entrare in Consiglio comunale. Ora è certo: sarà una campagna elettorale molto 2.0

Dunque, “Cesena siamo noi” arruola Fabrizio Faggiotto. Che sarebbe tornato in politica non è una sorpresa in assoluto e non lo è soprattutto dalla sera di sabato scorso quando, alle 20,48,  su Facebook ha caricato un post con un messaggio inequivocabile: si torna alla carica. In allegato la sua foto con, sullo sfondo, le casette in legno allestite in piazza della Libertà. Post che ha ottenuto un buon successo: 90 mi piace, 45 commenti entusiastici e due condivisioni.


Fabrizio Faggiotto

L’unica cosa che mancava era l’annuncio ufficiale. Sembrava dovesse arrivare lunedì. In serata aveva postato un messaggio col quale annunciava che nel volgere di pochissimo tempo ci sarebbero state novità. Post però rimosso quasi subito. Questa mattina, invece, l’annuncio con un’intervista pubblicata sul Resto del Carlino. Punta fare il consigliere comunale. Obiettivo che sembra abbondantemente alla sua portata. Naturalmente se la lista otterrà due o più consiglieri. Nel caso ne elegga solo uno il posto sarà occupato dal candidato sindaco che dovrebbe essere Vittorio Valletta. Poi entreranno in gioco le preferenze e qui è facile immaginare che Faggiotto farà il pieno. Anche perché non avrà neppure la concorrenza di Giangrandi (pescano nello stesso bacino) che ha annunciato che non si candiderà.

Tra le proposte di Faggiotto un centro interamente pedonale. Gli autobus devono essere potenziati e servono fermate strategiche a ridosso dell’evento mura che garantiscano passaggi frequenti, nel week-end fino a notte. Poi aggiunge che serve un parcheggio facile da raggiungere e funzionale per l’accesso al centro.

Fabrizio Faggiotto

Nonostante abbia una discreta visibilità anche sui quotidiani, è facile immaginare che Faggiotto concentrerà buona parte della sua campagna elettorale sulla rete, in particolare su Facebook, il terreno nel quale si muove meglio. Ed è proprio sui nuovi media che si giocherà buona parte della prossima campagna elettorale. E credo che ne vedremo delle belle. Naturalmente in  senso buono.

Enzo Lattuca, candidato del centro sinistra, infatti ha annunciato che anche la sua sarà una campagna 2.0 e verrà condotta da una cinquantina di giovani che hanno una grande dimestichezza con la rete.

Ma quanto costerà una campagna elettorale fatta sulla piazza virtuale? Poco, anzi pochissimo. Soprattutto in considerazione alla possibile resa. Pensate, ma è solo un esempio, c’è chi offre a 3.500 euro una strategia (non sui contenuti, ma sulla tecnologia) molto simile a quella che usa Salvini e con la quale ha sopravanzato, se non surclassato, i 5Stelle. Poi, è chiaro, servono i contenuti. Quelli non si possono comprare. Però (purtroppo, aggiungo io) sulla rete contano forse di più gli slogan. Buon divertimento.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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