Scontro di piazza della Libertà

Confartigianato contesta critica aspetto estetico e coinvolgimento. Il sindaco: quando sono stati contattati non hanno obiettato nulla

Pollice verso da Confartigianato all’insediamento natalizio in piazza Della Libertà. Dal punto di vista estetico è una bocciatura senza se e senza ma. L’allestimento è  ritenuto di “Impatto non gradevole”. Ma non è tutto: “difficile, francamente, dar torto a chi lo ha definito un pugno in un occhio” dicono Pietro Manuzzi, presidente del Comitato Comunale Confartigianato Cesena, e il vicesegretario Giampiero Placuzzi. Lamentati anche scarsa informazione e poco coinvolgimento. Immediata la replica del sindaco.

 

Piazza Libertà vista dell’alto

 

Sorprende la posizione di Confartigianato rispetto a Piazza della Libertà.
Non tanto relativamente al giudizio estetico sulla struttura trasparente collocata al centro della Piazza (anche se la definizione di “capannone” ci pare quantomeno ingenerosa nei confronti dei 3 giovani progettisti e delle decine di operatori impegnati al suo interno, oltre che in forte contrasto con i giudizi che, invece, abbiamo potuto ascoltare con le nostre orecchie): per fortuna in Italia c’è ancora piena libertà di espressione del proprio pensiero.

 


A sorprendere è soprattutto la ricostruzione del percorso di informazione e condivisione sul bando che ha consentito di organizzare la Piazza così com’è. Infatti, forse Piero Placuzzi (dirigente di primo piano dell’Associazione e cofirmatario del comunicato stampa odierno) ha dimenticato di aver ricevuto una telefonata da parte dell’Assessore Lorenzo Zammarchi (in data 11 settembre) con la quale lo si è informato del bando, condividendo gli obiettivi e le progettualità candidabili (intrattenimento, animazione culturale, aggregative, commerciali). Inoltre, in quell’occasione gli sono stati richiesti giudizio ed osservazioni specifiche e, visto che in seguito  Confartigianato non ha obiettato nulla, il 13 settembre il bando è stato reso pubblico.


Lo stesso percorso è stato concretizzato anche con dirigenti delle altre Associazioni rappresentate all’interno di Zona A, naturalmente.  È quindi un fatto: a settembre Confartigianato non ha presentato (verbalmente o per iscritto) le stesse osservazioni che oggi avanza tramite un comunicato stampa, nè ha richiesto di convocare riunioni specifiche sul tema. Insomma, allora andava tutto bene ed oggi la si pensa in modo diverso.

 


È legittimo che accada, naturalmente, ma viene naturale chiedersi perché, avendo maturato successivamente idee così chiare, Confartigianato non abbia partecipato direttamente al bando pubblico, organizzando magari i suoi associati e garantendo, così come sta avvenendo, uno spazio di intrattenimento e di attrazione per il centro storico che, è utile ricordarlo, alla nostra comunità costa zero euro, poiché a carico dei cesenati è prevista la sola gratuità dell’occupazione di suolo pubblico.

 



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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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