Forlì: successo per la presentazione della pubblicazione “Quando a Forlì il primo sport era la palla al bracciale” e per la premiazione “Una vita per lo sport”

Sono state oltre duecento le persone che sabato 1 dicembre 2018 hanno partecipato alla presentazione della pubblicazione “Quando a Forlì il primo sport era la palla al bracciale” di Gabriele Zelli e alla premiazione “Una vita per lo sport”. Il riconoscimento è stato assegnato a: Marino Amadori, Giuliana Amici, Davide Balzani, Giancarlo Beoni, Giovanni Bombacci, Giovanni Brunelli, Domenico (Ninetto) Caldironi, Carmine Capriolo, Daniele Carloni, Miranda Cicognani, Michela Dall’Agata, Romano Donati, Nevio Fabbri, Antonella Frangella, Gino Garoia, Germano Gimelli, Marco Lelli, Piero Magnani, Cesare Marchetti, Bruno Molea, Giuseppe Monterosa, Valerio Nati, Vidmer Parissi, Pietro Samorì, Ido Talenti, Giuseppe Vespignani. La premiazione, avvenuta alla presenza di Davide Drei, sindaco di Forlì, di Sara Samorì, Assessore allo Sport, di Marino Monti, Minestar del Centro di Cultura Romagnola E’ Racoz, di Ivan Baldelli e di Domenico D’Arcangelo, in rappresentanza rispettivamente del CONI Point Forlì-Cesena e del Panathlon Club, e di Marco Morigi, presidente della locale sezione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, è stata preceduta da un intervento di Gabriele Zelli che ha ricordato l’enorme seguito che ebbe il gioco della palla al bracciale.
Un tempo, a provocare passioni viscerali a Forlì e in Romagna era uno sport che si giocava comunque con un pallone, ma si trattava di un ibrido tra il tennis e la pallavolo, al contempo un’attività ruvida e signorile, pertanto singolare. Prima del 1823 si giocava sull’attuale piazza Morgagni, stadio ante litteram per questo sport. Ancor prima nel cortile di Palazzo Monsignani (via dei Mille, con ingresso del cortile su via Episcopio Vecchio).
Migliaia di persone in molte città italiane affollavano i luoghi dove veniva praticato. A Forlì fu subito chiaro, sia per il numero dei praticanti sia per la folla che seguiva questa attività, che era necessario dotarsi di uno sferisterio capace di ospitare gli uni e gli altri. Non mancarono le discussioni, le polemiche, i ritardi, fino a quando nel 1823 si cominciarono a disputare le partite nella nuova struttura realizzata fuori porta Cotogni, ai margini dell’attuale via Corridoni. La città di Forlì fece le cose in grande tanto che si costruì uno dei più grandi sferisteri d’Italia (lungo 99 metri e largo 12). Fu inaugurato ufficialmente il 30 maggio 1824 e per oltre 90 anni ha ospitato le principali manifestazioni sportive locali e nazionali della palla al bracciale.

Nella foto i premiati di “Una vita per lo sport”

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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