Tre piazze: il progetto non si fermerà

Il sindaco di Cesena replica a Pompignoli (Lega nord) e manda un messaggio molto chiaro

Il governo cancella i fondi stanziati per i Comuni e Cesena rischia di perdere il finanziamento (50 per cento) per i lavori delle Tre piazze. Ma Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord, accusa il Pd che in questo momento, a livello nazionale, non decide niente. Inevitabile e immediata la replica del sindaco di Cesena.

Prendo atto – e con me lo faranno tutti i cesenati – di come il Consigliere regionale Pompignoli abbia scelto, per l’ennesima volta, di gioire per un finanziamento che potrebbe non giungere alla nostra città.
Poiché è stato eletto anche con i voti dei cesenati, il suo mestiere lautamente pagato di consigliere regionale, consiglierebbe ben altro atteggiamento di rispetto nei confronti dei nostri cittadini. Ma il suo stile – reso evidente più volte, con il tentativo di dare come incerte le risorse per il nuovo Ospedale di Cesena, che invece lo stesso Consiglio regionale ha già visto formalmente assegnare – è ormai noto da tempo, purtroppo.

 


Gli vorrei peró ricordare che in questo momento i cittadini non hanno bisogno di uno scontro fra Governo, Comuni, Regioni, ma piuttosto di un nuovo spirito di collaborazione fra i diversi livelli istituzionali del nostro Paese.
Sul progetto finanziato dal “bando periferie” è legittimo avere opinioni diverse, ma la modalità con la quale si è arrivati a questo provvedimento è inaccettabile, poiché per la prima volta si sta tentando di eliminare risorse già assegnate ai Comuni. Infatti questa è una scelta che porta ai Ministeri romani ciò che era destinato ai territori: esattamente il contrario di ciò che, per esempio, la Lega nord ha sostenuto per anni.


Per questo tutti i Comuni, compresi quelli appartenenti allo stesso schieramento che esprime la maggioranza di Governo, stanno protestando, perché con due righe (neppure chiarissime) inserite nel decreto ferragostano “milleproroghe”, sembra si voglia gettare un colpo di spugna su due anni di progettazioni, investimenti e lavoro dei Comuni.

 


Forse neppure il Governo era totalmente consapevole degli effetti nefasti di queste due righe e quindi servirebbe evitare il “muro contro muro”, a prescindere dalle responsabilità.
Nel Governo – e nello stesso Partito di Pompignoli – ci sono attenzioni federaliste e sensibili alla riqualificazione urbana e mi auguro che le stesse sappiano far sentire la propria voce.



Fermiamoci tutti un secondo: il Governo convochi immediatamente l’ANCI (l’Associazione nazionale dei Comuni), si trovi una soluzione condivisa per sedare le polemiche e correggere tutto a settembre. In ogni caso, sappia Pompignoli che il progetto di riqualificazione delle tre piazze di fronte alla biblioteca Malatestiana, che probabilmente lui neppure conosce, non si fermerà neppure un attimo.
Con risorse proprie, come era previsto sin dall’inizio del percorso, la nostra città vedrà riqualificata anche quella parte importantissima di centro storico, aggiungendo a Piazza della Libertà ed all’ormai recuperato Palazzo Bufalini, un’altra parte di Cesena della quale essere orgogliosi.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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