Ricordata a Cesenatico la tragedia della “Consolata”

Durante il corso della mattinata di sabato 21 luglio 2018 un nutrito gruppo composto da familiari delle 17 vittime del naufragio della Consolata e di autorità di Cesenatico e di Forlì ha ricordato il tragico evento con un’iniziativa pubblica. Come da vent’anni a questa parte la locale Cooperativa Casa dei Pescatori ha messo a disposizione una barca per uscire in mare fino al punto in cui avvenne la tragedia nell’assolato pomeriggio di una domenica di luglio del 1946, quando improvvisamente si scatenò su tutta la costa romagnola un fortunale che fece molte vittime. Il numero maggiore lo si ebbe tra una comitiva di forlivesi del quartiere Bussecchio che aveva raggiunto la spiaggia di Cesenatico per godersi una giornata di sole dopo le tante fatiche del lavoro e per tentare di gettarsi alle spalle gli anni del Secondo conflitto mondiale, terminato da poco più di un anno con i molti lutti e le tante rovine.

In occasione della cerimonia, una volta raggiunta la posizione, è stata gettata in acqua una corona di fiori in segno di omaggio ai defunti. La stessa corona, una volta recuperata per simboleggiare un legame tra Cesenatico e Forlì, è stata posizionata sulla lapide con i nomi delle vittime che si trova sul muro della sede del Comitato di Quartiere in via Fontanelle n.8 a Forlì.

Poi nel tardo pomeriggio di sabato si è tenuto, anche questo caso con molta partecipazione di pubblico, un incontro per rievocare quella tragica giornata promosso dall’Università per gli Adulti, con il patrocinio di diversi enti e associazioni del luogo. Sul terrazzo del Bagno Milano di Cesenatico, gestito da Simone Battistoni, presidente della Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari, il giornalista e scrittore Salvatore Giannella ha coordinato una conferenza dal titolo “Cesenatico 1946: il naufragio del Titanic romagnolo”. Hanno portato le loro testimonianze Livio Farneti di Forlì e Franco Paglierini di Cesenatico, sopravvissuti al naufragio, oltre a Pier Paolo Magalotti, all’epoca dei fatti un ragazzino che si trovava in un’imbarcazione che seguiva la Consolata e che ebbe la possibilità di rientrare in porto indenne.

Gabriele Zelli di Legacoop Romagna, che fin dall’inizio segue tali iniziative, ha ricordato le numerose iniziative promosse a Forlì nel corso degli ultimi vent’anni dal Comune di Forlì, dal Comitato di Quartiere e dalla Cooperativa Casa del Lavoratore di Bussecchio per mantenere viva la memoria e il ricordo delle vittime.

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